Castelnuovo Cilento, un’alimentazione sana e sostenibile con il progetto “Natura in Tavola”

| di
Castelnuovo Cilento, un’alimentazione sana e sostenibile con il progetto “Natura in Tavola”

E’ in corso presso l’istituto d’istruzione superiore “Ancel Keys” ad indirizzo alberghiero di Castelnuovo Cilento, il progetto “Natura in Tavola” che intende educare ad un’alimentazione sana e sostenibile secondo i principi della Dieta Mediterranea e sensibilizzare ad una coscienza ecologica che abbia ripercussioni concrete sullo stile di vita e sulle azioni quotidiane. Ore di lezione dedicate alla preparazione di pietanze a base di prodotti tipici a chilometro zero e nozioni per realizzare un orto biologico al fine di invogliare a coltivare prodotti locali e stagionali e per fare in modo che il percorso di formazione iniziato possa lasciare una traccia e continuare anche dopo la sua conclusione, queste alcune caratteristiche peculiari dell’esperienza didattica.

Destinatari del progetto, i genitori degli alunni che frequentano l’istituto, i quali attraverso lezioni teorico-pratiche e interattive e attività esperienziali e applicative a cura di esperti, sono invitati a riflettere sul concetto di sostenibilità ambientale, sono orientati verso scelte di consumo ecologico e volto al recupero dei sapori di una volta, sono stimolati al confronto con gli anziani per rinverdire antiche tradizioni culinarie. “Natura in Tavola” vuole, infatti, essere un fil rouge tra gli adulti partecipanti al percorso sperimentale e le discipline studiate nell’istituto dai ragazzi. Compito dei genitori è, dunque, quello di trasferire i contenuti appresi ai propri figli, target indiretto dell’intervento, ai quali viene offerto così un modello di vita alternativo ai consumi di massa. 

Settanta le ore di attività didattiche previste per il progetto “Natura in Tavola” che nasce dalla collaborazione dell’istituto “Ancel Keys” con le associazioni “La civetta” e “Oleum” e con l’associazione “Achille e la Tartaruga”,  promotrice del progetto e del partenariato. 

“Il coinvolgimento delle comunità locali – sottolinea Paola de Roberto, presidente dell’associazione “Achille e la Tartaruga” – è un elemento rilevante se si intende operare con serietà sui processi di conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale delle aree del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni e di tutti quei territori che sono stati riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. “Piccole iniziative come questa – dice Francesco Passariello, dirigente scolastico dell’istituto – possono essere grandi passi verso una consapevolezza maggiore delle risorse in nostro possesso ed un impiego migliore delle stesse, quali elementi essenziali di una strategia di sviluppo locale che passi attraverso la formazione delle giovani generazioni”.  

©Riproduzione Riservata

Consigliati per te

©Riproduzione riservata