Reggae da Agropoli, i Tough Tone si raccontano: “abbiamo suonato per artisti dal calibro di Anthony Johnson e Dawn Penn”

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Reggae da Agropoli, i Tough Tone si raccontano: “abbiamo suonato per artisti dal calibro di Anthony Johnson e Dawn Penn”

D: Presentatevi ai nostri lettori.
R: Siamo i Tough Tone, una reggae band nata ad Agropoli nel 2009, nel nostro amato Cilento.

D: I Tough Tone fanno reggae e nascono dalle ceneri dei Flubber, band ska-punk: quali sono le differenze in ambito live fra i due generi?
R: Naturalmente le radici, soprattutto quando si porta avanti un progetto musicale da così tanto tempo (2001), sono importanti. Quello che sei lo devi anche a quello che sei stato. Ma oramai da tanto tempo lo ska-punk non appartiene al nostro mondo musicale e culturale. Nel live naturalmente il reggae emana vibrazioni positive, contemplazione, introspezione, unità. Sono queste le corde principali che risuonano nel reggae. Noi vogliamo e cerchiamo di dare tutto ciò nei nostri live. Ben lontani pertanto dalle frenesie  e dall’irruenza dello ska-punk dei nostri periodi più giovanili, se così si possono definire.

D: Quali sono le differenze di pubblico fra reggae e ska-punk?
R: Non credo che si possa catalogare un’audience in base al genere musicale. Sicuramente ogni genere ha i suoi appassionati che mostrano la loro passione e il loro amore radicale per la musica che ascoltano e amano, anche nel modo di porsi, vestirsi e “comportarsi” nei live. Ma a noi piace più pensare che il pubblico è semplicemente lo strumento di risonanza per quello che un artista o, come noi, una band vuole dire e comunicare attraverso il proprio prodotto musicale. Se sei convinto e credi in quello che fai qualsiasi pubblico danzerà con te sulle tue note.

D: Che strumentazione utilizzate dal vivo?
R: Una strumentazione classica per un gruppo reggae roots: batteria, basso, chitarra principale e chitarra ritmica, tastiere, organi, sax. Presenti ovviamente una buona dose di effetti sia per chitarra che per tastiere e sax: delay, phaser e echo, effetti cardine tradizione della musica reggae non possono mancare ovviamente, soprattutto perché ai noi piace molto inserire elementi più dub ed “elettronici” nei nostri pezzi roots.

D: Come attività live avete fatto da backing band ad artisti reggae jamaicani: raccontateci di questa esperienza.
R: Abbiamo suonato per artisti dal calibro di Anthony Johnson e Dawn Penn. Una esperienza semplicemente fantastica e che ci rimarrà sempre nei cuori e nella mente. Personalità artistiche di questo livello non possono che arricchire il bagaglio culturale e di esperienza che ogni musicista porta sulle sue spalle. Inoltre abbiamo avuto davvero ottimi riscontri di pubblico e quindi probabilmente i Tough Tone saranno on stage come backing band di altri illustri artisti anche in futuro. Quella della riddim band è davvero un’esperienza gratificante e divertente. Magari un po’ faticosa (l’ultima volta abbiamo suonato per 5 ore di fila senza interruzione) ma assolutamente preziosa.

D: Progetti attuali e futuri?
R: Stiamo per cominciare una serie di live dove proporremo i nostri nuovi lavori, sia in Campania che fuori regione. Inoltre attualmente stiamo lavorando ad un singolo che dovrebbe uscire in tempi brevi.  Un vinile (eh, si: noi siamo old school) inedito che vedrà anche la partecipazione di Anthony “MrGunshot” Johnson. E poi tante tante tracce e tunes per il nuovo disco. Insomma, i Tough Tone hanno davvero tanto da farvi sentire e vedere. Quindi stay tuned.
Blessing
Tough Tone

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