Agropoli, processo «Golden Hands» su maxi sequestro: disposta integrazione delle indagini patrimoniali

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Agropoli, processo «Golden Hands» su maxi sequestro: disposta integrazione delle indagini patrimoniali

Venerdì mattina si è tenuta, a porte chiuse, nella corte d’assise di Salerno, la prima udienza del processo sul sequestro del tesoro degli «zingari» denominato «Golden Hands» che lo scorso novembre aveva messo a segno una maxi operazione ai danni della malavita.

Presenti in aula gli avvocati Benedetta Sirignano (nella foto), Marco Martello, Giuseppe Della Monica e Giovanni Oricchio oltre ai tanti imputati coinvolti nell’inchiesta. Il collegio ha disposto un’ integrazione delle indagini patrimoniali affidando alla guardia di finanza il delicato lavoro d’accertamento delle responsabilità. Congelati i molteplici conti correnti bancari facenti capo agli imputati. La prossima udienza, sempre in corte d’assise a Salerno, è stata fissata per il 26 aprile.

Il maxi sequestro di novembre  La guardia di finanza ha messo a segno una maxi operazione ai danni della malavita, le operazioni sono state tre, in Sicilia, Calabria e Agropoli, nel Cilento. La più cospicua è stata messa a segno in provincia di Napoli dove sono stati sequestrati beni per 800 milioni di euro. Ad Agropoli, invece, le attività d’indagine hanno permesso di accertare la presenza di un nucleo familiare, composto da V.M e C.B che, inizialmente era residente in case di proprietà dell’I.A.C.P. nel Comune di Agropoli, ma ha nel tempo accumulato ingiustificatamente ingenti ricchezze. Il risultato totale è stato di un miliardo di euro in beni sequestrati.

La presunta organizzazione criminale operante in tutta Italia, secondo gli inquirenti, era «strutturata su base familiare e dedita a furti seriali presso gioiellerie, usure, estorsioni, ricettazioni, truffe ed intestazioni fittizie di beni acquistati con i proventi di tali attività, con conseguente accumulo di ingenti patrimoni ed acquisizione sul territorio di una forza economica che ha consentito agli aderenti all’organizzazione di assumere il controllo di attività economiche nel settore del commercio di autoveicoli, della gestione di bar e centri commerciali».

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