Crisi Campania, lo SPI Cgil di Camerota: “Mancano i soldi per i ricettari medici”

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Crisi Campania, lo SPI Cgil di Camerota: “Mancano i soldi per i ricettari medici”

“Il numero di anziani e cittadini che saranno costretti a rinunciare alle cure sanitarie è destinato ad aumentare drasticamente a causa dell’acuirsi della crisi per la drammatica condizione economica in cui versa il sistema sanitario regionale, ora debitore verso la Zecca”.

E’ quanto ha dichiarato il responsabile dello sportello Spi-Cgil di Camerota, Francesco Iannuzzi.

Notizie di questi giorni è la carenza di ricettari che si sta registrando in tutte le frazioni del comune cilentano. I medici di base si trovano nelle condizioni di non poter prescrivere farmaci perché non ci sono sufficienti ricettari. A soffrire di questa situazione è l’intera Campania.  La ricetta medica è quasi introvabile e i cittadini sono costretti a comprare i farmaci in attesa che l’istituto Poligrafico dello Stato, rifornisca in maniera sufficiente le richieste degli utenti dei medici di base delle varie ASL territoriali. Il motivo pare sia il mancato pagamento all’Istituto e quindi alla Zecca da parte della regione Campania.  

Lo spiega Francesco Iannuzzi, responsabile dello sportello SPI Cgil di Camerota :“In regione mancano i soldi per corrispondere il dovuto alla Zecca e a farne le spese sono i cittadini che devono anticipare i soldi per i farmaci. Come se non bastasse – ribadisce Iannuzzi – dopo l’IMU e le varie tasse, i cittadini, e gli anziani soprattutto con una pensione così risicata, ora si trovano a dover sostenere anche questo problema che non si ha sentore se sarà di breve durata. Di questa grave situazione mi ha dato conferma il responsabile di zona dei medici di base dell’Asl di competenza, Fragomeno,  ed ha anche precisato che la regione Campania in queste ultime settimane ha trovato dei residui economici per pagare una quota dei soldi dovuti al Poligrafico dello Stato, così hanno rimesso in circolo altri ricettari, che i medici di base di Camerota hanno ritirato il 18 giugno. Ma è il cittadino ancora oggi a  non avere la disponibilità della prescrizione delle ricette e a pagarne le spese. Mano alla tasca, se vuole i suoi farmaci”.

Il servizio però pare non sia del tutto assente. Alcuni medici di base, verso questa situazione che si protrae già da diverso tempo, hanno conservato un certo numero di ricette per la prescrizione più necessaria di farmaci essenziali, per urgenze e accertamenti.

“Addirittura a questa situazione così delicata credo che, presumibilmente, si stia per associare la mancanza del servizio estivo per le urgenze dell’ambulanza medicalizzata prevista per il primo luglio a Camerota. Un’altra faccenda che va messa in risalto. Un servizio fondamentale per i residenti, per i turisti e i visitatori, che per una mancata previsione probabilmente dell’Azienda sanitaria locale di gestione e organizzazione del servizio, vedrà in maniera esponenziale aumentare i problemi sanitari. E’ intenzione dello SPI Cgil sensibilizzare la poca attenzione anche dei nostri amministratori comunali su questo tema, visto che altri comuni come Centola, Pisciotta, Ascea, hanno fatto in modo di avere il servizio della medicalizzata già pronta per il primo luglio”.

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