Nel Cilento cresce la voglia di sperimentare in cucina, riscoprendo ingredienti poco utilizzati nella tradizione occidentale ma ricchi di storia e gusto. È il caso della curcuma fresca, una radice dal colore giallo intenso, originaria dell’India, dove è impiegata da millenni nella cucina e come colorante naturale. Profumata, leggermente pungente e versatile, sta entrando sempre più spesso nelle ricette italiane grazie alla sua capacità di esaltare piatti semplici e rustici.
Accanto alla curcuma, un altro ingrediente che merita attenzione sono le cicerchie, legumi antichi e oggi poco conosciuti, perfetti per un contorno nutriente e aromatico. L’incontro tra questi due prodotti dà vita a una preparazione dal gusto deciso e avvolgente, ideale per accompagnare carni bianche, pesce o molluschi come il polpo.
Ricetta: cicerchie alla curcuma fresca e zenzero
Ingredienti
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300 g di cicerchie
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1 pezzetto di zenzero fresco
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1 radice di curcuma fresca
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Mezza cipolla bionda
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1 spicchio d’aglio
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1 costa di sedano
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Olio extravergine d’oliva
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Sale e pepe bianco
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Brodo vegetale
Preparazione
Per prima cosa è necessario mettere in ammollo le cicerchie per almeno 24 ore. Una volta reidratate e raddoppiato il volume, si può procedere alla cottura.
In una padella capiente facciamo appassire la cipolla tritata con un filo di olio extravergine. Aggiungiamo l’aglio intero e lasciamolo dorare leggermente. Uniamo quindi le cicerchie scolate e facciamole insaporire a fiamma vivace, regolando di sale e pepe.
Versiamo il brodo vegetale fino a coprirle e lasciamo cuocere per circa 20 minuti. A questo punto incorporiamo curcuma e zenzero grattugiati, che doneranno profumo e colore al piatto. Proseguiamo la cottura per altri 20 minuti, finché i legumi non risultano morbidi. Occorre ricordare che la cicerchia presenta una buccia più resistente rispetto ad altri legumi, quindi potrebbe richiedere qualche minuto in più.
Il piatto può essere servito così, con i legumi interi, oppure trasformato in una crema vellutata, perfetta per accompagnare portate di mare o di terra.





