A Sapri apre la «Casa dei libri scambiati»

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A Sapri apre la «Casa dei libri scambiati»

La cultura e la condivisione sono i pilastri fondamentali di ogni comunità, e a Sapri, grazie all’iniziativa dell’ex ferroviere e giornalista Mario Fortunato, prendono forma concretamente nella «Casa dei libri scambiati». Un’idea che offre a tutti gli amanti della lettura e della cultura l’opportunità di condividere libri, scoprire nuove storie e sostenere la produzione di opere letterarie.

In pratica la Casa dei libri scambiati funziona così: chi arriva può prendere un libro e lasciare a sua volta un altro libro, oppure acquisire la “Borsa della cultura”, al costo simbolico di soli 10 euro che contiene 5 volumi a scelta tra quelli disponibili. Oltre a godere di nuove letture, chi acquista la borsa contribuisce anche al finanziamento di un progetto importante: la pubblicazione di un nuovo libro dedicato all’ambiente, dal titolo “L’ultima Candela”, scritto da Mario Fortunato.

«Avevo a casa mia un migliaio di libri che ho letto e che desideravo mettere a disposizione degli altri, avevo un mio locale libero nel centro della città ed è nato tutto così. – spiega Mario Fortunato – L’idea della “Borsa della Cultura” mi è venuta invece ripescando un’iniziativa simile vista a Monza. Ma avevo bisogno di molte borse, per le quali è stato fondamentale il contributo di Cittadinanza Attiva grazie al responsabile regionale Lorenzo Latella. Sono davvero contento del successo iniziale di questo progetto perché piace molto ai giovani e poi ha valorizzato un locale chiuso da anni».

Nella casa dei libri di Sapri ci sono oltre mille libri di ogni genere. L’idea principale è quella di promuovere la lettura e la diffusione della conoscenza senza alcun costo, rendendo i libri accessibili a chiunque desideri esplorare mondi nuovi attraverso le pagine. «Il contributo invece riguarda solo l’acquisto della borsa della cultura che contiene 5 libri», spiega Fortunato, che servirà a finanziare la pubblicazione del suo libro che sarà donato alle scuole superiori.

«Il libro l’ho scritto dopo le brutture vissute durante la pandemia, che mi hanno fatto immaginare quanti disastri perpetriamo nei confronti del nostro pianeta. Ho iniziato a scrivere una storia d’amore che si svolge nei nostri luoghi, vuole essere un ammonimento, di non restare appunto con “l’ultima candela”, quando non si può più tornare indietro».

L’ex ferroviere e scrittore ha unito le due passioni, quella per i libri e per la scrittura. «L’iniziativa è piaciuta tanto ai giovani, non è vero che non leggono, anzi cercano letture impegnate. E poi si è creata una catena di solidarietà incredibile, devo ringraziare i miei amici mi hanno aiutato a mettere in piede tutto ciò e poi la Pro Loco e le associazioni. racconta Mario – Una mattina è passata a trovarmi anche la paroliera, sceneggiatrice e scrittrice, Carla Vistarini che ha firmato i più grandi successi della musica e della televisione italiana. Una sorpresa unica. E’ rimasta molto colpita». L’autrice (sorella di Mita Medici, suo è il testo di La nevicata del ‘56 cantata da Mia Martini) ha condiviso anche un post sul suo profilo Facebook.

«Una bottega piena di sogni, quella del signor Mario, dove tutti dovrebbero avere la fortuna di poter entrare, per ritrovare il gusto anche solo di fare due chiacchiere, di imparare qualcosa di nuovo e di praticare la più bella delle arti che la vita ci dona, l’arte dell’incontro», ha scritto la Vistarini.

La Casa si trova in corso Umberto I a Sapri, ed è aperta dalle ore 10:00 al mezzogiorno e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Un luogo dove le parole prendono vita, dove la conoscenza è condivisa e dove la cultura cresce attraverso la partecipazione attiva di tutti.

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