Abusi sulla figlia della compagna, arrestato un 54enne: la bambina ha solo sette anni

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Abusi sulla figlia della compagna, arrestato un 54enne: la bambina ha solo sette anni

Un uomo di 54 anni è stato posto agli arresti domiciliari a Giffoni Valle Piana con l’accusa di aver compiuto abusi sessuali sulla figlia della sua attuale compagna, una bambina di appena sette anni. La misura cautelare è stata disposta dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, che ha coordinato le indagini dei carabinieri.

L’inchiesta è partita a seguito della denuncia presentata dal padre biologico della minore. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’episodio contestato si sarebbe verificato lo scorso agosto, all’interno dell’abitazione in cui la piccola vive con la madre, separata da pochi mesi e legata sentimentalmente all’uomo. L’indagato non è nuovo alle forze dell’ordine: su di lui gravano precedenti per minacce e lesioni personali nei confronti di altre donne.

Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri della stazione di Giffoni Valle Piana, guidati dal maresciallo Luigi Ferri, con il supporto della Compagnia di Battipaglia del capitano Samuele Bileti. Dopo le formalità in caserma, il 54enne è stato accompagnato nella propria abitazione, dove rimarrà in attesa dei successivi sviluppi.

Davanti agli inquirenti l’uomo ha respinto le accuse, dichiarandosi estraneo ai fatti. La Procura, tuttavia, mantiene il massimo riserbo e sottolinea che le indagini sono ancora in corso: sarà necessario acquisire testimonianze e ulteriori elementi probatori prima di giungere a conclusioni definitive. Non viene escluso che la vicenda possa essere intrecciata con le tensioni familiari seguite alla recente separazione della madre della bambina.

La notizia ha scosso la comunità di Giffoni Valle Piana, dove l’arresto ha suscitato sgomento e preoccupazione. Le autorità ribadiscono l’importanza di garantire la massima tutela della minore, ricordando al tempo stesso il principio della presunzione di innocenza nei confronti dell’indagato.

Il lavoro investigativo prosegue con l’obiettivo di far piena luce sulla vicenda. Intanto cresce l’attenzione sul ruolo di genitori, educatori e istituzioni, chiamati a garantire ai minori ambienti sicuri e protetti, soprattutto in contesti familiari segnati da separazioni e fragilità emotive.

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