Ad Acciaroli la marcia per Angelo Vassallo: «Sarà l’ultima, entro un anno arriverà la verità»

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Ad Acciaroli la marcia per Angelo Vassallo: «Sarà l’ultima, entro un anno arriverà la verità»

«Sarà l’ultima marcia perché entro un anno gli assassini di Angelo Vassallo saranno assicurati alla giustizia». N’è convinto Dario Vassallo, fratello del sindaco Angelo Vassallo, ucciso tredici anni fa mentre rincasava. L’ ha detto, oggi pomeriggio, al termine della “Marcia della Legalità” che la Fondazione “Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore”, da lui presieduta, ha organizzato per l’anniversario della tragica scomparsa, per richiedere ancora una volta giustizia e per ribadire l’importanza del lavoro svolto dall’amministratore cilentano.

La marcia è partita poco dopo le 18, dal porto di Acciaroli. Il corteo, silenziosamente, con lo striscione recante la scritta “Insieme per la Verità”, si è mosso verso il luogo in cui la sera del 5 settembre 2010 Angelo Vassallo fu ammazzato. Insieme a Dario, ci sono Massimo, un altro fratello del sindaco pescatore, il senatore M5S Luigi Nave, che fa parte anche della Commissione Antimafia, il consigliere regionale pentastellato Michele Cammarano, Barbara Tebaldi della segreteria nazionale FIOM, lo storico segretario di Vassallo Gerardo Spira, l’ex consigliere comunale di Agropoli Gisella Botticchio. E non solo. Ci sono giovani e meno giovani, più o meno un centinaio, tra i quali anche cittadini dalla Puglia e dalla Calabria. Segue la marcia anche il sindaco di Pollica, Stefano Pisani. In un discorso commovente, tenuto sul luogo del delitto, Dario Vassallo ha sottolineato la necessità di mantenere viva la memoria di Angelo Vassallo, un sindaco che ha dato la sua vita per proteggere e preservare il territorio che amava.

«Angelo Vassallo rappresentava una voce scomoda e indipendente nella politica locale, che ha sempre cercato di difendere i valori e l’identità della sua comunità. È mio dovere richiamare l’attenzione pubblica, a tredici anni dall’assassinio di mio fratello. È evidente che dava fastidio a coloro che cercavano di sfruttare questo territorio – ha concluso Dario Vassallo – Angelo Vassallo rappresentava una verità scomoda per la politica abituale del territorio. In questo tragico crimine, la giustizia deve intensificare i suoi sforzi per trovare la verità». L’evento ha rappresentato, infatti, un’occasione significativa per onorare la memoria del sindaco pescatore e ribadire l’impegno per la legalità e richiedere che giustizia sia fatta a distanza di tredici anni. Poco dopo, intorno alle 19, il corteo si è sciolto, con la speranza che davvero, come ha evidenziato Dario Vassallo, sia l’ultima marcia.

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