Ad Oliveto Citra il terzo raduno di macchine agricole e veicoli utilitari
| di Redazione
Mercoledì pomeriggio, presso la sala conferenze della BCC Magna Grecia di Buccino, è stato presentato il Terzo Raduno di Macchine Agricole e Veicoli Utilitari, che si è svolto oggi domenica 7 settembre ad Oliveto Citra, nel piazzale antistante il Santuario della Madonna della Consolazione.
L’evento ha avuto inizio alle ore 9:00 per accompagnare i visitatori in un affascinante viaggio nel tempo, tra storia, tradizione, motori e sapori autentici. La giornata si è aperta con il convegno “Macchine, Parole e Radici: il motore testa calda tra storia e identità”, un approfondimento che unirà storia, cultura popolare e tecnica costruttiva, con l’obiettivo di raccontare come il motore testa calda abbia rivoluzionato l’agricoltura del Novecento, diventando simbolo di progresso e identità contadina.
Tra i relatori, il contributo del prof. Dino Nardiello, presidente del Club Salerno Autostoriche, che ha illustrato le raffinate tecniche costruttive di questi motori e il loro impatto sull’evoluzione del motorismo agricolo. Sotto la sua guida, il Club Salerno Autostoriche non è solo un punto di riferimento per gli appassionati di veicoli storici, ma anche una realtà culturale che promuove la memoria, educa i giovani e diffonde valori di solidarietà e sostenibilità.
Accanto a lui il Dott. Vincenzo Andriuolo, storico e cultore dei dialetti, presidente dell’Associazione More Dianenze, con un focus sul legame tra dialetto e identità; il Dott. Luigi Iuozzo, commissario tecnico veicoli agricoli e utilitari di ASI, con uno sguardo tecnico e normativo; e il Sindaco di Oliveto Citra, per testimoniare l’importanza dell’iniziativa per la comunità.
Il raduno è proseguito con le prove di aratura storica, che vedranno i “giganti del passato” tornare a ruggire grazie alla passione dei loro proprietari, riportando in vita le tecniche di dissodamento di un tempo.
Non è mancato un percorso gastronomico dedicato alla cucina contadina olivetana, con piatti semplici e genuini che racconteranno – attraverso il gusto – la vita di sacrificio, ma anche di dignità e soddisfazioni, delle famiglie rurali.
Nelle parole del presidente Nardiello, il raduno è oggi una manifestazione in forte crescita, capace di coinvolgere non solo gli appassionati di meccanica storica, ma anche tanti giovani del territorio, che stanno raccogliendo e portando avanti l’eredità di un mondo fatto di valori autentici
Il raduno ha anche un’anima solidale: i fondi raccolti saranno destinati alla casa famiglia del comprensorio, a sostegno di bambini e ragazze madri.
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