Ad Agropoli 2 nuovi autovelox, Malandrino: «Sistemi vessatori, revocare immediatamente»

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Ad Agropoli 2 nuovi autovelox, Malandrino: «Sistemi vessatori, revocare immediatamente»

La giunta di maggioranza del Comune di Agropoli, con delibera del 20 aprile, ha proposto l’installazione di due nuovi autovelox nel centro cittadino di Agropoli. Su proposta dell’assessore al Porto e Demanio ha conferito mandato al comando di polizia municipale di avviare le procedure per il collocamento di due autovelox rispettivamente sulle strade comunali in via Pio X e lungomare S.Marco, qui rivelatori di velocità saranno accesi nelle ore notturne.

Un’iniziativa che ha subito attirato l’attenzione della minoranza, in particolare quella del consigliere Emilio Malandrino. Malandrino, nei recenti mesi, ha sostenuto l’illegittimità del famoso autovelox collocato tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud sulla Cilentana, che lui stesso chiama ‘slot machine’, attraverso varie interrogazioni. Nei giorni scorsi i consigliere ha protocollato al Comune una richiesta di revoca della deliberazione. 

Le contestazioni di Malandrino In primis il consigliere afferma che sui tratti di strada in questione non sussisterebbero i presupposti previsti per legge del rispetto della ‘Direttiva Maroni’ che regolamenta, appunto, l’installazione degli autovelox. Inoltre Malandrino ricorda che lo scorso 19 marzo la Corte di Cassazione ha ribadito che gli autovelox fissi possono essere installati esclusivamente su quelle strade che possiedono le caratteristiche minime previste dal codice della Strada, senza che i Comuni possano arbitrariamente derogarvi adducendo come giustificazione la necessità funzionale di garantire la sicurezza. Malandrino fa poi appello all’articolo 4, comma 1 del d.i del 2002, che limita l’uso degli autovelox solo ad alcuni tipi di strade che abbiano le caratteristiche minime dettate dall’art. 2 del codice della strada. Ad esempio, all’interno dei centri urbani, tali autovelox possono essere installati solo su strade di scorrimento’ che, per essere classificate tali, devono rispettare i seguenti criteri: presenza di una banchina pavimentata a destra, semafori ad ogni intersezione, parcheggi ai lati della carreggiata chiusi e con accesso concentrato. Criteri che mancano sulle vie indicate dalla delibera di G.M. , ma che il Comune , verosimilmente , ignora sostenendo di poter operare la classificazione anche in loro assenza. 

La proposta di Malandrino A questo punto il consigliere spiega che esistono diversi modi per evitare l’installazione di autovelox illegittimi e di conseguenza causare multe ‘ingiuste’ agli automobilisti. Per Malandrino gli autovelox potrebbero essere sostituiti da un maggior controllo nelle ore notturne su tali indirizzi effettuando pattugliamenti a campione cin ritiri intervallati da parte delle forze dell’ordine. Inoltre a supporto delle forze dell’ordine potrebbero essere installati idonei dissuasori di velocità sui tratti maggiormente esposti alla violazione dei limiti consentiti.

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