Addio a Franco Chirico, il Cilento perde una guida visionaria
| di Luigi Martino
Il Cilento saluta con commozione l’avvocato Franco Chirico, figura centrale della vita politica e istituzionale del territorio. Uomo di visione e di azione, Chirico ha saputo coniugare competenze giuridiche, capacità amministrativa e una profonda dedizione al bene comune, contribuendo in modo determinante allo sviluppo dell’intera area cilentana.
Tra le sue principali eredità, spiccano opere infrastrutturali strategiche come la Diga dell’Alento e il Consorzio di Bonifica Velia, progetti che hanno rappresentato un vero punto di svolta per l’economia locale e la gestione delle risorse. Interventi che, in un territorio spesso relegato ai margini, hanno significato progresso, opportunità e visione.
Franco Chirico ha affrontato critiche e ostacoli senza mai rinunciare al suo impegno. È stato un amministratore coraggioso, capace di guardare lontano e di immaginare un futuro diverso per la sua terra. La sua azione, sempre orientata alla costruzione e alla concretezza, ha lasciato segni tangibili, ma soprattutto un metodo: quello del lavoro silenzioso, della progettazione lucida e della leadership consapevole.
Con la sua scomparsa si chiude una pagina importante della storia del Cilento. Ma il ricordo di Chirico non è solo memoria: è insegnamento, traccia, orizzonte. Le generazioni future troveranno nella sua vita un esempio da cui ripartire.
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