Anna Tatangelo incanta Camerota: «Posto fantastico, pubblico caloroso. Tornerò»

Ha le mani tra i capelli. S’aggiusta il look, anche se la folle urla già: «Sei bellissima». Indossa un pantalone bianco, un tacco da capogiro e una magliettina celeste. I carabinieri la scortano sul palco. E’ arrivata in ritardo da Napoli dopo un «pomeriggio d’amore» in compagnia del figlio. I fans sono assiepati sotto al palco, allestito per l’occasione proprio dinanzi l’ingresso del municipio di Camerota, dalle 19. Sono passate le 23. Ha fatto ritardo Anna Tatangelo e la folla scalpita e urla il suo nome. Lei fa il suo ingresso in scena e non la delude. Quasi due ore di concerto, ripercorrendo il suo passato, le canzoni che l’hanno fatta diventare famosa e il suo «essere una donna». «Prima di diventare mamma – dice tra una canzone e l’altra la compagna di Gigi D’Alessio – sono stata una ragazza». E via con «Ragazza di periferia». Selfie con i fans. Poi alza le mani e canta anche lei: «O mamma, mamma, mamma, sai perchè mi batte il corason. Ho visto la Tatangelo, ho visto la Tatangelo…». Erano centinaia venerdì notte in piazza a Camerota capoluogo. Il concerto si è svolto nel corso dei festeggiamenti in onore di San Vincenzo, santo patrono del borgo cilentano. La Tatangelo non si è fermata molto a parlare con la stampa, ma i giornalisti sono riusciti a strapparle qualche battuta: «Se mi è piaciuta Camerota? Già la conoscevo, è bellissima. Il mare e la collina così vicine. Ci tornerò sicuramente».

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