Arresto Fortunato, si apre un nuovo scenario per la politica a Santa Marina e nel golfo di Policastro

Dopo l’arresto avvenuto nella giornata di giovedì, arriva la sospensione formale di Giovanni Fortunato dalla carica di sindaco. A disporla è stato il prefetto di Salerno, come previsto dalla normativa vigente in caso di misure cautelari nei confronti di amministratori pubblici.

La decisione, scattata in seguito all’inchiesta condotta dalla Procura di Lagonegro, segna un nuovo passaggio nella vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex consigliere regionale e volto noto della politica del Golfo di Policastro. L’indagine ha portato agli arresti domiciliari Fortunato e un imprenditore di Acerra, in un’inchiesta che la magistratura definisce legata a un “sistema” radicato nella gestione della cosa pubblica, ben oltre il singolo episodio di corruzione.

Giovanni Fortunato, 58 anni, ingegnere, è stato una figura di riferimento per Forza Italia in Campania, ricoprendo fino a ieri un ruolo di primo piano nel partito come responsabile regionale delle politiche energetiche. Storico sindaco di Santa Marina, dove ha iniziato la sua carriera amministrativa nel 1993, Fortunato è stato anche consigliere provinciale e regionale, e di recente aveva avviato una campagna per modificare la legge che obbliga i sindaci dei Comuni sotto i 5mila abitanti a dimettersi per potersi candidare alle regionali.

Nel frattempo, dal mondo politico pochi sono stati i commenti pubblici sulla vicenda. La reazione più sentita è giunta dalla famiglia. La moglie di Fortunato, Biagina Grippo, ha affidato ai social un breve messaggio: «Ci troviamo di fronte a un evento terribilmente doloroso e profondamente ingiusto. Siamo fiduciosi nella giustizia e nella verità».

Con la sospensione disposta dal prefetto, si apre ora un nuovo scenario per la guida del Comune di Santa Marina. Sarà la legge a stabilire i prossimi passaggi amministrativi, mentre l’inchiesta della magistratura prosegue il suo corso.