31 Ottobre 2025

Bici elettriche equiparate ai ciclomotori se superano i limiti di potenza

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Bici elettriche equiparate ai ciclomotori se superano i limiti di potenza

Il boom delle bici elettriche ha trasformato la mobilità urbana italiana. Strade e piste ciclabili si sono riempite di e-bike, ma insieme alla crescita dell’uso sono aumentati anche gli incidenti e le modifiche illegali ai mezzi. Per rispondere a queste criticità, il Governo ha introdotto nel nuovo Codice della Strada 2025 una serie di regole specifiche per le biciclette elettriche, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e chiarezza normativa.

E-bike: cosa resta e cosa cambia

Il nuovo Codice conferma che le biciclette elettriche a pedalata assistita restano equiparate alle bici tradizionali solo se rispettano determinati parametri tecnici:

Potenza massima del motore: 250 W Velocità assistita: fino a 25 km/h Assistenza del motore: attiva solo durante la pedalata

Se uno di questi limiti viene superato — ad esempio tramite centraline modificate o acceleratori a mano — il mezzo non è più considerato una bicicletta, ma un ciclomotore a tutti gli effetti. In tal caso, diventano obbligatorie targa, assicurazione, casco e patente di categoria AM.

Multe e sequestro per chi “trucca” le bici elettriche

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione di sanzioni più severe per chi altera la potenza o la velocità del motore.

Secondo il testo approvato, chi modifica o vende e-bike non conformi rischia multe fino a 1.084 euro, oltre al sequestro del mezzo.

Il provvedimento mira a contrastare una pratica purtroppo diffusa: la trasformazione delle bici elettriche in veicoli potenzialmente pericolosi per pedoni e altri ciclisti.

Sicurezza in strada: più tutela per i ciclisti

Il Codice introduce anche nuove regole di comportamento per tutti gli utenti della strada:

Gli automobilisti devono mantenere almeno 1,5 metri di distanza laterale nel sorpasso di biciclette o e-bike. È confermato l’obbligo di utilizzare le piste ciclabili dove presenti. Restano vietati i transiti nelle corsie riservate a bus e taxi, salvo diversa segnalazione comunale. In città potranno essere introdotte “strade urbane ciclabili” con limiti a 30 km/h, pensate per favorire la coesistenza tra auto e bici.

Assicurazione: obbligo solo per mezzi non conformi

Nonostante alcune indiscrezioni, il nuovo Codice non introduce un’assicurazione obbligatoria per le e-bike standard (quelle conformi ai limiti UE).

L’obbligo scatterà soltanto per i veicoli che superano i parametri tecnici, quindi assimilabili ai ciclomotori.

Cosa significa per chi pedala

Per gli utenti regolari non cambia molto:

basta verificare che la propria bici elettrica rispetti i limiti di legge, che sia omologata e non modificata.

Resta l’obbligo di luci e catarifrangenti, mentre il casco non è ancora obbligatorio per gli adulti, anche se fortemente consigliato.

Le amministrazioni comunali potranno poi adottare ordinanze locali per limitare o favorire l’uso delle e-bike in specifiche aree, come le ZTL o i centri storici.

Una mobilità più consapevole

Il nuovo Codice della Strada segna un passo decisivo verso una mobilità più sicura e responsabile.

Le e-bike restano protagoniste della transizione ecologica, ma il messaggio è chiaro:

“Chi sceglie la bici elettrica sceglie libertà e sostenibilità, ma deve anche rispettare le regole come chi guida un’auto o una moto.”

Aspetto

Nuova regola 2025

Potenza massima

250 W

Velocità assistita

25 km/h

Modifiche non consentite

Multe e sequestro

Distanza minima nel sorpasso

1,5 m

Obbligo assicurazione

Solo per e-bike non conformi

Equiparazione ai ciclomotori

Se superano i limiti tecnici

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