Bomba day, iniziate le operazioni: la diretta

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Bomba day, iniziate le operazioni: la diretta

Sono le 5.06 di domenica mattina quando le auto  munite di megafoni della protezione civile escono dall’area di ammassamento per dare il via all’evacuazione della zona rossa. Il sole non è ancora spuntato. La temperatura consiglia di coprirsi per bene. Dopo 4 mesi di preparativi è scattata l’operazione di disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato in zona Spineta, a Battipaglia. C’è un po’ di preoccupazione stampata sui volti della gente. Un’operazione così grande non si affronta tutti i giorni.

Le operazioni
I paramedici della croce rossa alle 5.16 procedono al recupero dei cittadini allettati, mantre le forze dell’ordine supervisionano l’ordine pubblico (alcuni cittadini sono scesi in strada per osservare, nonostante l’ordine di lasciare la zona) e gli uomini della protezione civile percorrono le strade con l’obiettivo di chiamare a raccolta i residenti ancora presenti.

Un po’ di numeri
Sono 500 tra polizia di Stato, vigili urbani e carabinieri le forze messe in campo. Un numero incredibile di volontari della protezione civile provenienti, oltre che ovviamente Battipaglia, anche da Eboli, Campagna, Cava de’ Tirreni, Contursi, Nocera Inferiore e perfino Curti (provincia di Caserta).

Ben 36.177 persone (19.995 famiglie) dovranno lasciare la propria abitazione per consentire il disinnesco dell’ordigno bellico da 250 libbre (115 chilogrammi). Si tratta del 77% della popolazione residente nel comune di Battipaglia, compreso l’ospedale cittadino. L’Italia sarà divisa in due. Tre istituti scolastici adibiti a ricevere sfollati ed allettati. Una fitta rete radioamatoriale pronta a garantire radiocomunicazioni tra gli operatori dell’emergenza. Sono state allestite da giorni le strutture destinate all’accoglienza della popolazione. L’ordigno bellico da 250 libbre sarà recuperato quando tutto sarà messo in sicurezza e sotto controllo. Per chi non ha trovato una sistemazione autonoma, la Protezione civile della Regione Campania ha predisposto un programma di che prevede non solo somministrazione dei pasti e assistenza, ma anche attività ludico-formative, per adulti e bambini, in materia di primo soccorso e buone pratiche di protezione civile.

I mezzi messi a disposizione per l’emergenza sono già tutti sul posto, così come i 200 letti per l’accoglienza dei pazienti allettati, nella struttura appositamente dedicata e 100 brandine per le ulteriori esigenze di sfollati e volontari.

Il ruolo della Protezione civile
Si tratta di una straordinaria mobilitazione della Protezione civile regionale per garantire il supporto necessario alla Prefettura di Salerno e al Genio Guastatori nelle operazioni di disinnesco che renderanno necessario fare evacuare oltre 36mila persone che risiedono nel raggio di 1600 metri, interrompere i servizi essenziali e la mobilità urbana, compresa la circolazione sull’Autostrada del Mediterraneo A2 e sulla SS18 Tirrena Inferiore, oltre che la circolazione ferroviaria alla stazione di Battipaglia, con prevedibili e significativi disagi per il traffico.

Le disposizioni
Già a partire dalle 5,30, in corrispondenza dello svincolo autostradale di Battipaglia, sono state chiuse le rampe di uscita per i veicoli provenienti dall’autostrada. Alle 9,30, poi, saranno completamente chiuse anche le rampe d’ingresso in A2 dello svincolo di Battipaglia e l’intero tratto autostradale. I veicoli che viaggiano in direzione Nord dovranno imboccare lo svincolo di Eboli e seguire la viabilità alternativa allestita, mentre per chi viaggia in senso opposto sarà obbligatoria l’uscita di Pontecagnano Nord.

Gli aiuti dalla Regione
Una mobilitazione del sistema di protezione civile senza precedenti in Campania per eventi similari: un’attività che la Regione Campania ha svolto a supporto della Prefettura di Salerno, che ha coordinato il piano, istituendo un Tavolo di coordinamento con tutti gli Enti competenti. La Regione Campania ha poi supportato il Comune di Battipaglia non solo nella predisposizione dello specifico piano di protezione civile ma anche mettendo a disposizione del Comune un contributo finanziario di 86.000 euro a copertura delle spese necessarie. Circa 550 i volontari di protezione civile impegnati insieme al personale regionale di protezione civile.

I compiti
Del contingente, circa 200 volontari saranno impegnati a presidio dei varchi di chiusura della zona rossa e dei varchi esterni sulla viabilità alternativa; altri 120 saranno su circa 30 veicoli di protezione civile che dalle 5 del mattino di domani pattuglieranno i quartieri della zona rossa con altoparlanti per invitare la popolazione a lasciare le proprie abitazioni e fornire ogni informazione utile, ulteriori 150 saranno destinati ai centri di accoglienza della popolazione, gli altri al presidio dei centri di ammassamento e alle attività logistiche. Sono state già inviate sul posto oltre 100 radio mobili per garantire i collegamenti costanti tra tutte le squadre dislocate sul territorio e monitorare i punti di presidio.

La Direzione Regionale di Protezione civile, di stanza a Battipaglia già da venerdì, ha garantito la propria presenza in loco e presso il Centro Coordinamento Soccorsi per l’intera durata delle operazioni. Domani sul posto saranno presenti il Direttore generale della Protezione civile della Campania, Italo Giulivo e la Delegata della Presidenza della Regione, Roberta Santaniello.

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