Ex SS 562, tuona Feola contro gli amministratori di Camerota

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Ex SS 562, tuona Feola contro gli amministratori di Camerota

Un appello alla Provincia per il ripristino dell’ex ss 562 colpita dalle mareggiate e dalla frana di quest’inverno, all’assessore alla Viabilità, Marcello Feola, suona come un’offesa e un lamento continuo degli amministratori di Camerota. A scatenare la reazione dell’assessore provinciale è stato il commento del sindaco Bortone e del vicesindaco Guzzo, che a mezzo stampa hanno espresso amarezza e preoccupazione  per la situazione dei lavori interrotti da tempo e non ancora riavviati sul tratto del Mingardo, ex ss 562, in un’area dove lavorano durante il periodo estivo molti imprenditori turistici del comune di Camerota.

Con l’imminente stagione turistica, l’inevaso lavoro di ripristino della strada, dei muri di contenimento, e delle scalinate per la discesa al mare, sono come fiato sul collo per l’intero comparto turistico di Camerota che non riceve da questa situazione una buona immagine.  Ma da molto tempo sono in allerta sopratutto gli operatori balneari.

Sulla pagina di Facebook ‘Salviamo il Mingardo’ a cura dell’associazione balneare di Camerota, non si fanno sconti all’amministrazione Bortone e sull’argomento scrivono: “Siamo stati, lo scorso anno più volte in Provincia a sollecitare gli interventi…La Provincia di Salerno certamente ha provveduto dopo anche i nostri solleciti (i soli direi) a mettere in sicurezza dopo molto tempo (causa cambio amministrazione) e pregiudicando di fatto per l’estate scorsa numerose attività balneari, la strada provinciale…che ancora necessita di interventi…lo dimostra il fatto che un lungo tratto è ancora visibilmente adibito a cantiere. speriamo che per l’estate 2011 i lavori vengano effettuati non nel bel mezzo dell’ estate …ma in previsione di essa. e comunque è stato l’unico ente che in un certo modo ha dimostrato attenzione per il territorio…ma che ha certamente sbagliato la tempistica dell’ intervento” .
In data 4 aprile 2011 il presidente della Cab, Raffaele Esposito, scrive ancora: “Ad oggi nessuna risposta concreta da parte degli enti preposti sulla questione Mingardo…soprattutto..nessun intervento concreto per la questione erosione costiera…!!! Sembra proprio che alle istituzioni salvare il Mingardo e le NOSTRE spiagge sia solamente un occasione da poter “spendere” durante le fiere…e i convegni (organizzate con i soldi dei contribuenti)…ci si lava spesso la bocca con le bellezze del NOSTRO territorio..ma quando si tratta di dialogare seriamente con chi vive e lavora qui…per salvaguardare, tutelare ed organizzare al meglio il NOSTRO ( e di tutti ovviamente..) Patrimonio…tutto tace!!!! Noi non molleremo amici…a breve una nuova ed ancora più forte iniziativa a tutela delle spiagge e quindi, a scanso di equivoci, anche della nostra economia, del nostro modo di fare turismo e di fare accoglienza!!!
 
Alla questione fin qui sottolineata dalla Cab, ma pubblicamente sollevata dal sindaco Bortone, risponde una nota stampa della Provincia:

“Gli amministratori di Camerota sono degli irriconoscenti e alterano la realtà per strumentalizzazione politica” l’assessore alla viabilità, Marcello Feola, rispondendo in merito alla situazione della ex strada statale 562.” L’intervento in corso a spese della Provincia – continua – riguarda il dissesto della fondazione stradale causato dall’erosione costiera, quindi estranea alle competenze dell’amministrazione provinciale, pur tuttavia siamo comunque intervenuti per garantire la percorribilità della strada e la fruibilità della spiaggia. Obiettivo che è stato realizzato per la stagione estiva 2010″. I lavori – aggiunge – peraltro quasi completati, allo stato sono fermi perché è in corso la risoluzione contrattuale per inadempienze da parte dell’impresa appaltatrice. Inoltre, come è ben noto all’amministrazione di Camerota ed al sindaco, è già fissata una conferenza di servizi per il 5 maggio prossimo per approvare un intervento più ampio riguardante complessivamente la difesa costa entro cui rientrano anche i lavori di sistemazione della fondazione stradale. L’intervento avverrà prima dell’estate, per cui le preoccupazioni del sindaco di Camerota sono fuori luogo.”Auspico – conclude – che gli amministratori di Camerota siano più sereni e seri nelle valutazioni, evitando di farsi strumentalizzare da qualche feudatario della zona. È inoltre deprecabile la lamentela continua, senza invece fare un minimo cenno alle opere realizzate in tempi record, come l’illuminazione delle gallerie lungo la Mingardina proprio lungo la strada che porta a Camerota”.

In calce riportiamo la petizione popolare “Salviamo il Mingardo”

                                        
PETIZIONE POPOLARE
“SALVIAMO IL MINGARDO”

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
Al Ministro dell’Ambiente
On. Stefania Prestigiacomo
All’Assessore all’Ambiente Regione Campania
Dott. Walter Ganapini
Al Presidente della Provincia di Salerno
On. Edmondo Cirielli
All’Assessore all’Ambiente Provincia di Salerno
Dott.  Giovanni Romano
Al Sindaco di Camerota
Dr. Domenico Bortone

Nel corso degli ultimi anni la spiaggia di Cala del Cefalo (nota anche come Mingardo) è stata colpita da numerose e violente mareggiate che ne hanno, volta per volta, compromesso l’integrità. A questo si aggiunga che gli ultimi eventi atmosferici hanno evidenziato un rischio anche per la strada provinciale che collega Marina di Camerota con i centri limitrofi e l’intera provincia di Salerno.

Oggi la spiaggia del Mingardo è a rischio,  ed insieme ad essa tutte le attività economiche che vi operano così come  la principale arteria di collegamento di Marina di Camerota. La situazione è drammatica e i danni economici che potrebbero derivare  sono incalcolabili.
Inoltre, le attività volte alla tutela del patrimonio ambientale, che con grande sensibilità ed impegno sono state poste in essere dall’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per salvaguardare gli habitat delle dune a rischio di estinzione  e tutelati a dalla normativa dell’Unione Europea, rischiano seriamente dì essere vanìfìcate.
E’ necessario intervenire tempestivamente per salvare uno dei siti naturali più belli del Cilento.
E’ necessario intervenire per salvare una arteria strategica per l’economia del Comune di Camerota.
E’ necessario intervenire per salvare il futuro di decine di aziende turistiche e di centinaia di posti di lavoro.
Per questo l’Associazione Balneari “Marina di Camerota”, in collaborazione con la Federazione Imprese Balneari (Fiba) Confesercenti, ha promosso una petizione popolare con la quale si chiede ai Signori Rappresentanti del Governo e delle Istituzioni regionali, provinciali e locali:

1)    DI ADOPERARSI, NELL’AMBITO DELLE PROPRIE COMPETENZE, PER AVVIARE TUTTE LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA MESSA IN SICUREZZA DEL SITO AMBIENTALE DI CALA DEL CEFALO E DELLA STRADA PROVINCIALE CHE COSTEGGIA LA SPIAGGIA.
 
2)    DI SOLLECITARE LA DEFINIZIONE E IL COMPLETAMENTO DA PARTE DEGLI ENTI PREPOSTI, DELLE PROCEDURE,PERALTRO GIA’ AVVIATE, PER GLI INTERVENTI VOLTI A CONTRASTARE IL FENOMENO DELL’EROSIONE COSTIERA.

Dott. Raffaele Esposito                                                            Dott.Ciro Troccoli
Presidente CAB                                                                Membro Assemblea Nazionale Fiba
Dir. Prov. Confesercenti.

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