La mostra,curata da Giuseppe Zampino con il contributo di Pasquale Persico, oltre a rimandare alla forma ottagonale della chiesa che accoglie i dipinti, trae spunto da un preciso riferimento geografico, il fiume Bussento.Il fiume che all’improvviso si inabissa in un grande inghiottitoio nei pressi di Caselle in Pittari (SA).