Cilentana morta a Fisciano, rettore: «Tragica perdita»

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Cilentana morta a Fisciano, rettore: «Tragica perdita»

«E’ una perdita tragica, tutta la nostra comunità esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia, agli amici, ai colleghi che in questi anni l’hanno conosciuta». Così il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia in merito alla tragedia avvenuta questa mattina al campus di Fisciano dove una 30enne si è tolta la vita lanciandosi dall’ultimo livello del parcheggio multipiano. La donna, iscritta alla facoltà di Medicina, ufficialmente non aveva mai effettuato domanda di rinuncia agli studi anche seda diversi anni non frequentava l’Ateneo. «E’ il momento forse per ricordare che i giovani vengono qui non solo per imparare cosa fare nel loro futuro, vengono qui per vivere. Ci consegnano una grandissima responsabilità, che è anche quella della vita, di accompagnarli nel loro percorso di crescita. Questa è una grandissima responsabilità che non è quindi solo di trasformare i nostri giovani in dei competenti medici, avvocati, ingegneri, matematici ma quella di accompagnarli in un percorso di vita», ha affermato il rettore dell’Università di Salerno.

E’ già in corso, inoltre, un procedimento amministrativo per «istituire un osservatorio sul benessere, una parola che ha un grande significato perchè questa è un’Università che è una città con tutti gli aspetti positivi e con tutte quelle che sono le problematiche. Un osservatorio che vedrà tutto l’Ateneo e la sua comunità, quindi docenti, personale tecnico amministrativo, sindacati e studenti coinvolti per studiare, monitorare e dare ulteriori risposte». Lunedì alla ripresa delle attività e in occasione delle riunioni del Senato accademico e del consiglio di amministrazione, sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria della 30enne.

La giovane, 30 anni, era originaria di Centola. E’ morta dopo essersi lanciata dal parcheggio multipiano del campus universitario intorno alle 11 di questa mattina. La 30 enne non era una studentessa universitaria, ma era stata iscritta fino a qualche anno fa all’Ateneo salernitano, sostenendo qualche esame. Non si conoscono i motivi del gesto. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 che hanno constatato il decesso, la polizia e i carabinieri che hanno svolto gli accertamenti. Il pm della Procura di Nocera Inferiore ha liberato la salma che, intorno alle 13,30 è stata trasportata al cimitero di Lancusi. Quello di oggi è il secondo suicidio che avviene al garage multipiano e il quarto che accade al campus universitario di Salerno dal 2017. All’interno dell’Ateneo e’ presente un servizio di consulenza psicologica per gli studenti.

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