Incontro all’Inps, difficoltà per la Cassa integrazione

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Incontro all’Inps, difficoltà per la Cassa integrazione

Vertenza Alvi, Cassa in alto mare

L’assessore Anna Ferrazzano: Siamo pronti a sollecitare l’intervento di Viespoli

Vertenza Alvi: si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di ieri mattina presso la sede salernitana dell’Inps. Al centro della discussione, tra la dirigenza dell’istituto di previdenza, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil e l’assessore provinciale al Lavoro, Anna Ferrazzano, la somministrazione del regime di cassa integrazione ordinaria per i dipendenti delle società di trasporto e distribuzione che gravitano intorno al gruppo della famiglia Villani.

Nella riunione di ieri mattina, i dirigenti dell’Inps e dell’ispettorato del lavoro hanno deliberato di avviare un’attività di indagine e di controllo sulla situazione delle società coinvolte nell’inoltro di cassa integrazione (Alvi Service, Cdo, Sogedat e Fisciano Logistica). A pendere negativamente sull’inoltro della Cassa integrazione guadagni ordinaria la denominazione settoriale delle società, che, poiché appartenente al settore merceologico, andrebbe a ricadere nel sistema di ammortizzatori sociali interno al terziario, piuttosto che rientrare in un discorso economico di natura industriale.

I DIPENDENTI COINVOLTI

La cassa integrazione ordinaria coinvolge 117 dipendenti della Fisciano Logistica, la piattaforma del gruppo, 38 dipendenti del comparto trasporti, per i quali si parla di proroga per il 2010 del regime di cigo già attuato nell’anno appena trascorso, in scadenza il prossimo 10 gennaio, e per 60 lavoratori delle società interne al gruppo Alvi, tra cui la Alvi Service, la Sogedat e Cdo. In questo caso la richiesta di cassa integrazione andrebbe a coprire il periodo novembre 2009- aprile 2010.
Differente la situazione per i lavoratori degli esercizi commerciali di Super Alvi, Iper Alvi e Alpa, società controllate dalla Alvi spa, per i quali, invece, la richiesta di ammortizzatori sociali rientra nel regime della deroga. Per la quale la manovra finanziaria nazionale ha stanziato un plafond di finanziamenti di 1,4 miliardi di euro. Intanto, dalle istituzioni locali, arriva la piena conferma della disponibilità a collaborare per la risoluzione della vicenda.

L’ASSESSORE: SERVE CHIAREZZA

"Non è, tuttavia, ancora chiaro l’organigramma societario – spiega l’assessore provinciale al Lavoro, Anna Ferrazzano – per cui oggi l’azienda si è impegnata a fornire all’Inps tutta la documentazione necessaria a definire con precisione il quadro complessivo dei lavoratori coinvolti. Non appena la situazione sarà definita, sulla scorta dei dati forniti dall’azienda, la Provincia convocherà un ulteriore tavolo a Palazzo Sant’Agostino".

I PARAMETRI DI RIFERIMENTO

Lo scorso 28 dicembre, durante un tavolo in Prefettura, convocato proprio dall’assessore provinciale al Lavoro, sono stati sanciti i parametri economici di riferimento per la cassa integrazione, di concerto con i vertici sindacali.
In attesa, dunque, del vertice di Palazzo Santa Lucia, viene confermato anche l’interesse del Governo sulla vicenda: "E’ intenzione dell’assessorato – sottolinea Ferrazzano – sollecitare l’intervento del sottosegretario Pasquale Viespoli, fondamentale perché il Governo ci sia vicino nell’affrontare questa delicata e complessa vertenza".

fonte: denaro.it

 

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