Agropoli partecipa alla “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore”

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Agropoli partecipa alla “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore”

La “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore”, celebrata ogni anno il 23 aprile, è divenuta ormai un appuntamento fisso e fondamentale nel calendario delle manifestazioni culturali italiane.

La Conferenza generale dell’UNESCO rende tributo mondiale a libri e scrittori in questa data incoraggiando tutti, in particolare i giovani, a scoprire il piacere della lettura e a riflettere sul contributo indispensabile di tutti gli autori che, attraverso la scrittura, hanno promosso e promuovono il progresso sociale e culturale dell’umanità.

L’idea di questa celebrazione è nata in Catalogna, dove il 23 aprile, in occasione della festa di San Giorgio, si è soliti donare una rosa per ogni libro venduto.

Il successo mondiale del libro e del diritto d’autore dipende principalmente dal sostegno ricevuto da tutte le parti interessate (autori, editori, insegnanti, bibliotecari, istituzioni pubbliche e private, ONG umanitarie e mass media), che sono mobilitate in ogni paese dalle Commissioni Nazionali UNESCO, Club UNESCO, Centri e Associazioni, Scuole Associate e Biblioteche e da tutti coloro che mostrano una particolare sensibilità nei confronti dell’oggetto libro e della lettura.

Anche Agropoli partecipa alla “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore” con l’inaugurazione alle ore 18:00, presso il Palazzo Civico delle Arti, della mostra documentaria “Il contributo del Cilento alla spedizione garibaldina ed all’unità d’Italia”, curata da Antonio Capano e presentata da Francesco Iannella dell’archivio di Stato di Salerno e dallo storico locale Amedeo La Greca. All’inaugurazione della mostra saranno inoltre presenti Franco Alfieri, sindaco di Agropoli, e Francesco Crispino, assessore all’Identità Culturale.

“Leggere, poter leggere, avere il gusto di leggere, è un privilegio. È un privilegio della nostra intelligenza, che trova nei libri l’alimento primo dell’informazione e gli stimoli al confronto, alla critica, allo sviluppo. È un privilegio della fantasia, che attraverso le parole scritte nei secoli si apre il varco verso l’esplorazione fantastica dell’immaginario, del mareggiare delle altre possibilità tra le quali si è costruita l’esperienza reale degli esseri umani. È un privilegio della nostra vita pratica, perfino economica: chi ha il gusto di leggere non è mai solo e, con spesa assai modesta, può intessere i più affascinanti colloqui, assistere agli spettacoli più fastosi. Non c’è cocktail party, non c’è terrazza, non happening, non premiere che offra quello che chi ha gusto di lettura può trovare solo allungando la mano verso un qualsiasi modesto palchetto di biblioteca. Non c’è Palazzo che valga quello di Armida, o quell’hegeliano castello del sapere dalle cento e cento porte, dove suonano solo le quiete voci della conoscenza e della fantasia. E mentre altre esperienze si consumano nel ripetersi, nel leggere, invece, come ha detto una volta un poeta, dieci e dieci volte possiamo tornare sullo stesso testo, ogni volta riscoprendone un nuovo senso, un più sottile piacere”.
(Tullio De Mauro, “Il gusto della lettura”)

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