Donatori volontari di sangue del Cilento, riapre la sede all’ospedale di Roccadaspide

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Donatori volontari di sangue del Cilento, riapre la sede all’ospedale di Roccadaspide

A più di un anno dalla perdita e chiusura dell’Unità di Raccolta Sangue che accoglieva più
di 300 donatori provenienti dall’intera Valle del Calore, l’Associazione Donatori Volontari di Sangue del Cilento riapre la propria sede presso il Presidio Ospedaliero di Roccadaspide.

«Il nostro ringraziamento si rivolge alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Roccadaspide, nella persona della dottoressa Nicoletta Voza, per la tempestiva disponibilità e per la spiccata sensibilità mostrata nell’accogliere la nostra richiesta nonché al personale tecnico ed ospedaliero che, con lodevole
solerzia ed efficienza, ha collaborato e provveduto alla individuazione, riordino, allestimento e
sistemazione logistica del locale stesso», spiega il presidente Antonio Casale.

La sede, ubicata al piano terra, nelle adiacenze dei locali della Direzione Sanitaria, avrà come responsabile la dottoressa Rosalaura Sabetta, referente per l’ADVC per la Valle del Calore.

«Il nostro operato – ha aggiunto Casale – mirerà a colmare il vuoto lasciato dalla mancanza del servizio di raccolta sangue presso l’Ospedale di riferimento, mantenendo stretti legami con i donatori della zona, fornendo loro supporto, opportuno orientamento ed organizzando trasferte di donazioni produttive presso il Centro Trasfusionale “San Luca” di Vallo della Lucania e/o l’Unità di Raccolta Sangue dell’Ospedale “dell’Immacolata” di Sapri. Tale sinergia rappresenterà un sostegno essenziale e fondamentale, tanto per i donatori che per i suddetti reparti ma, soprattutto e non da ultimo, per l’intero sistema della banca del sangue e quindi per i destinatari delle trasfusioni, quali malati cronici, pazienti che debbano sopporsi ad interventi chirurgici, vittime di incidenti stradali».

«Il nostro assiduo obiettivo è collaborare con i presidi ospedalieri cilentani – prosegue Casale – garantendo l’adeguata e necessaria disponibilità di sacche di sangue con la finalità di riuscire a far fronte alle emergenze che spesso si verificano nel nostro esigente territorio. La chiusura dell’Unità di Raccolta Sangue presso il Presidio Ospedaliero di Roccadaspide è stata e continua ad essere alienante e demolitrice di un intero sistema di sostegno all’emergenza sangue. La nostra costante presenza e disponibilità, unitamente all’accoglienza e pronta collaborazione ricevuta dalla Direzione Sanitaria, sottolinea, ancora una volta, l’importanza dell’indispensabile ripristino dell’attività dell’Unità di Raccolta Sangue presso il Presidio Ospedaliero di Roccadaspide che, prima della sua rovinosa perdita e chiusura, ha saputo, per più di vent’anni, ben garantire assistenza ai donatori e fronteggiare i diversi episodi di emergenza sangue verificatisi nel difficile e disagiato territorio della Valle del Calore».

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