Un imprenditore agricolo è stato denunciato a Eboli per illecita detenzione di avifauna protetta al termine di un’operazione condotta all’alba dai carabinieri forestali, con il supporto delle guardie ENPA e dell’Associazione Accademia Kronos. I controlli hanno interessato un’ampia area agricola a ridosso della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro, zona di elevato valore ambientale e naturalistico.
L’attività rientra nel più ampio impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al bracconaggio e ai reati contro la fauna selvatica. Sul posto hanno operato i nuclei carabinieri forestali, con personale specializzato in materia CITES, affiancati dai volontari delle associazioni ambientaliste ENPA e Accademia Kronos. Durante i controlli sono state identificate diverse persone e ispezionate anche strutture e specchi d’acqua artificiali utilizzati per l’attività venatoria.
Nel corso delle verifiche è stata scoperta una grande voliera, lunga circa cinquanta metri, al cui interno erano detenuti numerosi esemplari di avifauna acquatica e passeriformi. Tra questi, uccelli appartenenti a specie protette, come i cardellini, risultati privi di anello identificativo, ma anche animali di specie cacciabili per i quali il proprietario non è stato in grado di fornire documentazione sulla legittima provenienza.
Al termine dell’operazione sono scattati i sequestri di decine di esemplari e la denuncia dell’imprenditore in stato di libertà per violazioni delle direttive comunitarie e della normativa nazionale e regionale in materia di tutela della fauna e di caccia. L’intervento conferma l’attenzione costante verso le aree sensibili e la necessità di controlli mirati per proteggere la biodiversità, in particolare nelle zone prossime alle riserve naturali.
