Emergenza peste suina africana: piano radicale per contenere i cinghiali nel Parco nazionale del Cilento

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Emergenza peste suina africana: piano radicale per contenere i cinghiali nel Parco nazionale del Cilento

“Abbiamo individuato l’operatore economico disponibile a venire a ritirare le carcasse abbattute dei selecontrollori, ma l’importante novità è data da questa drammaticità della peste suina africana. Il commissario straordinario nominato dal Governo sta mettendo a punto, una volta ultimato il monitoraggio che i nostri selecontrollori stanno facendo nel territorio del Parco, un piano di eradicazione o comunque di contenimento della specie che ha raggiunto dei limiti davvero insopportabile per un territorio come il nostro”. Così il direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Romano Gregorio, risponde sull’emergenza cinghiali nel territorio protetto a sud della provincia.

“Basti pensare che la media nazionale di presenza dovrebbe essere di 2 esemplari per ogni chilometro quadrato, da noi ha raggiunto la media di 19/20 per ettaro, per cui è un livello davvero allarmante che richiede un intervento tempestivo e radicale – conclude il direttore del Parco – Il commissario straordinario Vincenzo Caputo sta lavorando a questo piano e speriamo che quanto prima sia operativo, per cui potremo avere una riduzione drastica della specie cinghiale con una ricomposizione dell’equilibrio così come richiede la natura e la nostra estensione territoriale”.

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