Femminicidio, il biglietto dell’ex compagno di Tina prima della fuga: «Ho fatto una cavolata»
| di Luigi Martino
«Ho fatto una cavolata». È questa la frase scritta a penna da Christian Persico, 36 anni, nel biglietto lasciato ai genitori prima di far perdere le proprie tracce. L’uomo è ricercato con l’accusa di aver ucciso la sua ex compagna, Assunta Sgarbini, per tutti Tina, 47 anni, trovata senza vita ieri mattina nel suo appartamento di via monsignor Franchini.
Il corpo della donna, madre di tre figli di 17, 21 e 24 anni avuti da una precedente relazione, è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Eboli. L’abitazione è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti disposti dalla procura.
A dare l’allarme sono stati proprio i familiari di Persico, che hanno trovato il biglietto e avvisato i carabinieri. Le ricerche si sono subito concentrate nella zona di Occiano, una frazione di Montecorvino Rovella, dove la cella del suo cellulare ha agganciato il segnale. Da allora, però, nessuna traccia concreta del 36enne.
Nel corso della giornata si sono rincorse voci di un suo presunto ritrovamento, fino a ipotesi di un suicidio: notizie rivelatesi false. Alle 16.45 di oggi Persico risulta ancora irreperibile.
Le operazioni di ricerca, coordinate dai carabinieri, vedono impegnati anche i gruppi di protezione civile del territorio. La comunità resta con il fiato sospeso, mentre la famiglia di Tina piange una madre strappata ai suoi figli e un intero paese fa i conti con l’ennesimo femminicidio.
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