Giustizia e politica a Marina di Camerota: presentato «Meglio separate», il libro del magistrato Gaetano Bono

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Giustizia e politica a Marina di Camerota: presentato «Meglio separate», il libro del magistrato Gaetano Bono

La separazione delle carriere tra i giudici che emettono le sentenze e i pubblici ministeri che si occupano delle indagini è un tema controverso e contemporaneamente ostico. Il libro “Meglio Separate” edito da “Le Lettere” cerca nelle sue 130 pagine di superare ogni dogmatismo e di far comprendere quale sia la vera posta in gioco che sta dietro le diverse tesi favorevoli e contrarie alla separazione delle carriere. L’autore è il magistrato Gaetano Bono, sostituto procuratore  generale presso la Procura Generale di Caltanissetta, attualmente il più giovane Sostituto procuratore generale in servizio, dove, tra le altre cose, segue processi in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso a carico di appartenenti a Cosa Nostra dei territori di Caltanissetta, Gela ed Enna.

La presentazione del volume, organizzata dall’associazione Elaia, in collaborazione con il Comune di Camerota, il Parco Nazionale del Cilento, il Gal Casacastra e l’Istituto Comprensivo di Camerota, si è svolta tra le case dei pescatori di largo Luigi Rizzo, per avvicinare i cittadini al tema della giustizia. Un luogo antico nel cuore di Marina di Camerota, allestito a tema dallo scenografo Andrea Garzia.

Giustizia e politica, politica e magistratura, sono stati i temi, partendo dal libro del magistrato Bono, sui quali si sono confrontati i magistrati Nicola Graziano e Paolo Itri, il professore universitario Vincenzo Maiello, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vallo della Lucania Domenicantonio D’Alessandro e il consigliere regionale Tommaso Pellegrino. Presenti anche il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta, il vicepresidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Carmelo Stanziola. A coordinare i lavori il giornalista Mediaset e presidente dell’associazione culturale Elaia, Vincenzo Rubano. «I temi sono stati affrontati dai relatori con semplicità e con passione – ha detto Rubano – E’ stato un evento di sano confronto e di cultura, alla cui buona riuscita hanno collaborato in tanti, istituzioni e cittadini». 

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