Il Tar sospende la chiusura del punto nascita di Sapri: accolto il ricorso del Comune di San Giovanni a Piro
| di Luigi Martino
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha sospeso la delibera della Regione che disponeva la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sapri. La decisione è arrivata con un decreto firmato dal presidente Vincenzo Salamone, che ha accolto il ricorso presentato dal Comune di San Giovanni a Piro, rappresentato dall’avvocato Lorenzo Lentini.
La vicenda nasce dalla delibera n. 418 del 2025 con cui la Giunta Regionale aveva avviato la riorganizzazione dei reparti di maternità in Campania, prevedendo la cessazione dell’attività nei presidi che, negli ultimi tre anni, avevano registrato meno di 500 parti l’anno. Tra questi era incluso anche quello di Sapri, punto di riferimento per tutto il Golfo di Policastro.
Secondo il Tar, la chiusura del reparto avrebbe potuto provocare un danno grave per la popolazione del territorio, considerata la distanza dagli altri ospedali dotati di reparti di ostetricia e neonatologia. Nella decisione, il presidente Salamone sottolinea che la Regione Campania, dopo aver disposto la chiusura, ha comunque chiesto al Ministero della Salute una deroga per mantenere operativo il servizio, riconoscendone l’importanza strategica.
Il giudice amministrativo ha quindi stabilito che la sospensione è necessaria per evitare che l’inattività prolungata renda difficile una futura riapertura del reparto e comprometta la continuità del personale medico e sanitario.
Con il decreto, il Tar ordina la sospensione immediata della delibera regionale e fissa per il 5 novembre 2025 la data dell’udienza in cui il caso sarà esaminato in forma collegiale.
La decisione rappresenta una prima vittoria per il territorio del Golfo di Policastro, che negli ultimi mesi aveva manifestato più volte contro la chiusura del punto nascita, ritenuto un presidio fondamentale per la sicurezza delle madri e dei bambini del basso Cilento.
©Riproduzione riservata