Incendi, Coldiretti Salerno: «Serve piano prevenzione con droni, sensori e cura sottobosco»

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Incendi, Coldiretti Salerno: «Serve piano prevenzione con droni, sensori e cura sottobosco»

«Il fenomeno incendi non va più sottovaluto: non si può lavorare rincorrendo le emergenze ma mettendo in campo una grande azione di prevenzione». Lo scrive in una nota il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio. «E’ necessaria un’azione di monitoraggio con dro­ni e sensori – osserva Sangiorgio – insieme ad una rinnovata attenzione al patrimonio boschivo, con la realizzazione di fasce parafuoco e un progetto di cura e valorizzazione del sottobo­sco. Purtroppo i pri­mi a pagare le conseguenze degli incendi sono gli agr­icoltori ma il problema con le prime piogge potrebbe spostarsi a val­le con conseguenze incalcolabili. Sarno, e non solo, fanno parte purtroppo della storia recente. Il problema peraltro riguarda anche il turismo, con un ritorno di immagine molto negativo per il nostro territorio». «Occorre una nuova coscienza della monta­gna – continua il presidente di Coldiretti Salerno – innanzitutto rispettandola e monitoran­dola come il più gra­nde patrimonio che abbiamo a disposizione. Non è solo una questione di risorse perché ci sono. Piuttosto è necessario un coordi­namento pubblico – pri­vato che dia maggiori compiti di controllo del territorio agli agricoltori. Sono proprio gli agricoltori, dalla costiera amalfitana al cilento a tutte le aree interne, che stanno dimostrando grande senso di resp­onsabilità con una intensa azione di sostegno e supporto a vigili del fuoco e protezione civile per monitorare gli incendi. A loro va il mio personale ringraziamento».

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