Metrò del Mare: inagibilità per il porto di Palinuro e Camerota, Pisciotta sostituisce l’approdo

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Metrò del Mare: inagibilità per il porto di Palinuro e Camerota, Pisciotta sostituisce l’approdo

Confermata l’inagibilità del porto di Palinuro, mentre l’insabbiamento dei fondali di Camerota richiederebbe un intervento complesso.

L’assessorato regionale ai Trasporti e alle Attività produttive ha emanato un decreto dirigenziale che interdice – per motivi di sicurezza, e fino alla completa rimozione del pericolo – "il transito e la sosta di persone e cose, nonché lo stazionamento di unità di qualsiasi genere nel tratto di banchina del molo di sopraflutto del porto di Palinuro, comprensivo del molo di attracco dei mezzi di collegamento marittimo". I sopralluoghi effettuati dai tecnici del Demanio marittimo e dell’Ufficio circondariale marittimo nei mesi scorsi avevano rilevato che le violente mareggiate dell’inverno scorso avevano provocato un grave dissesto strutturale della banchina, e per questo motivo lo scalo di Palinuro non è stato inserito nel circuito delle fermate del metrò del mare di quest’anno, ed è stato sostituito temporaneamente dall’approdo di Pisciotta.

Il decreto conferma ora definitivamente l’inagibilità dello scalo per questa stagione estiva, in attesa dell’avvio degli interventi necessari a ripristinare le condizioni di sicurezza e agibilità della struttura. Per quanto riguarda il porto di Camerota, anch’esso escluso dalle fermate di quest’anno del metrò del mare, l’assessorato ai Trasporti, verificata l’impossibilità di realizzare in tempi rapidi un intervento atto a risolvere il cronico insabbiamento della struttura, si attiverà nei prossimi mesi per una rivisitazione del progetto di adeguamento della struttura presentato dal Comune per risolvere definitivamente le carenze dello scalo.

"Per il porto di Palinuro – dice l’assessore regionale ai Trasporti e alle Attività produttive, Sergio Vetrella – abbiamo dovuto purtroppo confermare l’inagibilità per quest’estate, data la gravità dei danni subiti dalla banchina, e per questo abbiamo inserito lo scalo di Pisciotta tra le fermate del metrò del mare; ad ogni modo, compatibilmente con le risorse a disposizione, si cercherà di programmare al più presto gli interventi necessari a risolvere definitivamente il problema. L’insabbiamento dei fondali di Camerota richiederebbe a sua volta un intervento complesso, lungo e finanziariamente molto impegnativo, e dunque anche in questo caso dovremo trovare nei prossimi mesi una soluzione, sulla base del progetto di riqualificazione presentato dal Comune".

"L’obiettivo della Regione è quello di portare il metrò del mare – che è un servizio utile per i cittadini e i turisti e un importante volano di sviluppo economico – nel maggior numero di scali possibile, ma bisogna tenere conto innanzitutto della sicurezza a terra e a mare, dell’impatto ambientale e dell’entità degli investimenti necessari agli interventi da effettuare, a tutela dei contribuenti campani, soprattutto in un periodo di crisi economica e finanziaria come l’attuale", conclude Vetrella.

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