2 Dicembre 2025

La neve lontano dal caos: come cambiano le vacanze invernali degli italiani

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La neve lontano dal caos: come cambiano le vacanze invernali degli italiani

A pochi giorni dalla Giornata Internazionale della Montagna, Airbnb svela la nuova tendenza per la settimana bianca: vivere la neve in modo autentico, lontano dagli impianti affollati e dalle località più turistiche, riscoprendo così borghi nascosti, piste inesplorate e angoli di montagna poco battuti.

A trainare questo nuovo modo di vivere l’inverno sono i Millennial, trentenni e quarantenni, che rappresentano il 40% delle ricerche totali per la stagione alle porte, e che cercano l’alloggio ideale per una fuga invernale in famiglia o con amici.

Il desiderio di staccare la spina per vivere un inverno più intimo e genuino si riflette quindi nelle abitudini di viaggio: secondo i dati interni della piattaforma, quasi 4 italiani su 5 (circa 75%) sono alla ricerca di soggiorni fino a 6 giorni durante le prossime festività . Inoltre, la tendenza a viaggiare in gruppi numerosi emerge anche nelle scelte dell’alloggio: quasi 1 viaggiatore su 5 (più del 20%) è alla ricerca di alloggi spaziosi che possono accomodare 10 ospiti, un modo intelligente per condividere i costi e vivere la vacanza come un’esperienza collettiva.

Ma dove si trovano le nuove mete più ricercate? L’Abruzzo e il Molise sono la sorpresa della stagione, con un aumento di circa il 30% nelle ricerche per alloggi a Castel di Sangro (AQ) e quasi +15% a Campitello Matese (CB), affermandosi così come le destinazioni emergenti più amate. I viaggiatori non rinunciano quindi a sci e scarponi, ma piuttosto che optare per le mete più celebri stanno riscoprendo piccoli paradisi innevati lontani dai riflettori per vivere al meglio le nostre montagne. Gli impianti di Campitello Matese – tra le stazioni sciistiche più elevate del Centro Sud – e le piste di Castel di Sangro, incorniciate dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, offrono infatti un mix raro di tranquillità e paesaggi incontaminati. Località che, grazie ai loro ritmi lenti e all’atmosfera autentica, stanno conquistando una nuova generazione di viaggiatori. La terza regione rivelazione sono le Marche: la provincia di Macerata con Sarnano (circa +50%), Bolognola (circa +30%) e Sassotetto (circa +30%) sui Monti Sibillini mostra quanto siano in crescita i comprensori più piccoli e meno battuti. Anche Cagli (PU) – porta d’accesso al Monte Catria – sorprende con un aumento di oltre il 90%, rimanendo però una meta di nicchia per volumi assoluti. A seguire spicca l’ascesa della Campania invernale con le piste di Bagnoli Irpino (AV) e Laceno (AV) sull’Appennino Campano Lucano – che registrano rispettivamente un aumento di oltre il 15% e di circa il +10%.

Lo scenario conferma quindi il crescente interesse degli italiani per la montagna invernale: secondo l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano 5 , il fatturato complessivo del settore raggiungerà 12 miliardi e 101 milioni di euro, registrando un aumento del 3,6% rispetto alla stagione precedente. Allo stesso tempo, il boom di attenzione per le sedi olimpiche e paralimpiche – oggi oltre dieci volte superiore ai livelli passati 6 – sta saturando le località più celebri e favorendo una redistribuzione della domanda verso mete più tranquille e sostenibili.

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