Le Pastorelle: da dolce per matrimoni a tipicità natalizie

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Le Pastorelle: da dolce per matrimoni a tipicità natalizie

Sono tra i dolci più antichi della tradizione cilentana, a farli sono le nonne o cmq persone di una certa età, nello specifico fanno parte della tradizione di paesi di montagna, dove come ricchezza principale hanno le piante di castagne. Sono, infatti, dolcetti con farcia di castagne!
Nell’antica tradizione erano dolci fatti dalle figlie dei pastori per il loro fidanzamento, da qui il nome.
Ma oggi si usa farli per il periodo natalizio. Questa ricetta è di Rosalba Fucciolo chef pasticciera cilentana.

Ingredienti:
300 gr di castagne lesse
Buccia d’arancia e mandarino grattugiata
Cannella in polvere (mettiamone tanta)
cacao amaro 50 gr
Liquore tipo rum o cointreau q.b.
 Zucchero 100 gr circa

Per la pasta:
Farina 400 gr
1 cucchiaio di zucchero
olio d’oliva q.
vino bianco secco q.

Preparazione:
Sbollentiamo le castagne e passiamole al setaccio, uniamo il cacao, la scorza di arancia e mandarino grattugiate, il liquore, lo zucchero e la cannella amalgamiamo bene tutti gli ingredienti, prepariamo questa farcia e lasciamola riposare in frigo per una notte.
Prepariamoci  la sfoglia bisogna impastando la farina con una tazzina di olio di oliva e quel che resta del vino bianco, impastiamo finché non diventa liscio e mettiamolo a riposare almeno un paio di ore in frigo avvolto da pellicola da cucina. Trascorso il tempo di riposo della farcia e della sfoglia non resta che cominciare a preparare le pastorelle. Stendiamo la sfoglia con la nonna papera oppure con matterello se abbiamo la manualità, facciamola né troppo spessa ma nemmeno sottilissima, ritagliamo a quadrati la sfoglia ricavate e adagiamoci una noce di ripieno, copriamo con un altro quadrato per chiudere, premendo tutto attorno per sigillare bene. La tradizione vuole che si facciano otto tagli e si rialzino alternativamente degli angoli, come da foto. Friggiamoli in abbondante olio fino a doratura, scoliamo su carta assorbente e condiamo con un cucchiaino immerso prima nel miele, preferibilmente di castagno, facendolo colare a filo. Decoriamo con confettini colorati.

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