“Un libro… al mese”: quarto appuntamento della kermesse letteraria di Gioi Cilento

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“Un libro… al mese”: quarto appuntamento della kermesse letteraria di Gioi Cilento

Si è tenuto l’8 luglio il quarto appuntamento della kermesse letteraria “Un libro… al mese – dall’Unità d’Italia ai giorni nostri: fatti, storie e avvenimenti per comprendere il presente e vivere meglio il futuro”, iniziativa culturale organizzata dal Comune di Gioi Cilento in collaborazione con le associazioni e gli enti locali (nello specifico, la rivista “Buco1996 – nei secoli a chi fedeli???”, le parrocchie S. Eustachio e San Nicola di Gioi, la Rete Informagiovani dei Comuni del Distretto scolastico numero 60, il Circolo Unione Stampa “Salernum”, la biblioteca “Enzo Infante”, la Pro Loco, l’Acs “Martiri Riccio” e gli oratori di Gioi e Cardile).

Questa volta, dopo “Mare Nostrum” di Mauro Ruggiero, “Le brigantesse nel Cilento” di Domenico Chieffallo e “Aimarte – Una Mongolfiera Per Garibaldi” di Leonardo Rossiello Ramirez, è toccato al giornalista Clodomiro Tarsia presentare la sua ultima fatica letteraria, “Filippo Patella e i cento preti ribelli del Cilento”.

Lo scrittore, parlando della figura di Patella, ha affermato: “Non si hanno molte notizie su come sia vissuto Patella perché non ce ne sono state tramandate, ma sicuramente ha impersonificato tre vite visto che una l’ha dedicata alla Chiesa, un’altra alla Patria e l’ultima alla scuola. Infatti, dopo la lotta, ha portato aventi la sua mission con la fondazione dell’Istituto scolastico “Umberto I” di Napoli, che ha diretto per venticinque anni, contribuendo non poco all’elevazione del tasso culturale dell’Italia meridionale”.

Partendo dall’analisi del protagonista della sua opera, lo scrittore si è poi soffermato sulla figura di don Guglielmo Manna, parroco di Gioi e vicario generale della diocesi di Vallo della Lucania, inquadrando in generale il suo intervento e sottolineando l’importanza del contributo “rivoluzionario” dato dai preti cilentani alla nascita della nuova Italia: “Questi sacerdoti sono eroi perché sono persone che hanno saputo agire nella scelta che hanno fatto e noi dobbiamo essere orgogliosi di averli avuti nel Cilento. Nello scegliere la lotta e il sacrificio lanciano un invito ai preti di oggi ad avere il loro stesso coraggio”.

L’intervento di Antonietta Cavallo, vice dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gioi, si è invece tradotto in un’esortazione ad utilizzare la pubblicazione di Patella nelle scuole: “Siccome sui libri di scuola tradizionali la storia dei moti che hanno interessato il Cilento è ridotta a poche righe, dobbiamo insistere per far conoscere questi avvenimenti ai nostri alunni cercando di far entrare negli istituti questi libri, perché il riscatto del Cilento inizia anche dalla diffusione di queste vicende tra i giovani”.

L’incontro, organizzato nella sala comunale, abbellita per l’occasione con i quadri degli artisti cilentani Mario Romano e Maria Rosaria Verrone, è stato moderato da Alfredo Boccia ed introdotto dal saluto di Andrea Salati, sindaco di Gioi, che ha ricordato i prossimi appuntamenti della kermesse letteraria, precisando che “nell’ultimo incontro, previsto per il 24 settembre, in cui sarà presentato il libro “L’antica Gioi” di Giuseppe Salati, sarà presente, per la gioia della comunità, anche il prefetto di Salerno Sabatino Marchione”.

Dopo la pausa estiva e prima dell’evento conclusivo, la rassegna continuerà il 12 settembre, con la presentazione del libro “Lacrime di Gioia” di Valentina Papa.

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