Mistero di via Trieste: oggi l’interrogatorio di Gerardo Sellitto, accusato della morte dell’ex compagna

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Mistero di via Trieste: oggi l’interrogatorio di Gerardo Sellitto, accusato della morte dell’ex compagna

È atteso per oggi, presso la casa circondariale di Fuorni, l’interrogatorio di Gerardo Sellitto, il 56enne arrestato lunedì con l’accusa di aver ucciso l’ex compagna, Carmela Quaranta. L’uomo comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Pipola, che dovrà decidere sulla convalida del fermo disposto dalla Procura di Nocera Inferiore, sotto la direzione del pm Viviana Vessa.

La donna, 43 anni, è stata trovata priva di vita la sera di Pasqua, nella sua abitazione a Mercato San Severino. Il suo corpo era adagiato sul letto, coperto da una coperta, con evidenti segni di strangolamento al collo. Un dettaglio tuttora irrisolto e potenzialmente decisivo per le indagini è la scomparsa del cellulare della vittima. Nonostante le perquisizioni accurate condotte dai carabinieri del Nucleo operativo, coordinati dal comandante Massimo Avallone, il dispositivo non è stato rinvenuto. Gli inquirenti ritengono possibile che sia stato rimosso intenzionalmente, forse per cancellare prove o evitare l’individuazione di eventuali complici tramite i tabulati.

Le indagini si muovono lungo diverse piste. Sebbene la matrice passionale rimanga in piedi, emergono scenari più complessi. Alcune testimonianze raccontano di tensioni persistenti tra Carmela e l’ex compagno anche dopo la fine della relazione. Secondo quanto riferito da persone vicine alla donna, Sellitto avrebbe avuto contatti con ambienti sospetti e Carmela avrebbe manifestato l’intenzione di denunciare determinate situazioni. Questo rafforza l’ipotesi che lo smartphone potesse contenere informazioni compromettenti.

Non meno rilevanti, ai fini investigativi, sono le minacce e le aggressioni subite dalla donna nelle settimane precedenti al delitto. In particolare, si indaga su un episodio in cui Carmela sarebbe stata insultata e la sua auto colpita a calci da un uomo e una donna, intercettati accidentalmente da un conoscente durante una telefonata. Anche questo evento è ora oggetto di attenzione, in un tentativo di ricostruzione più ampia e articolata dei fatti.

Un altro elemento chiave è rappresentato dalle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza della zona. Due figure sono state riprese mentre si avvicinavano e poi si allontanavano dall’edificio di via Trieste tra le 23:30 del Venerdì Santo e la mezzanotte: una fascia oraria compatibile con quella del presunto omicidio. In quel lasso di tempo, secondo i dati del GPS, l’auto di Sellitto risultava presente proprio in via Trieste, per poi spostarsi a San Vincenzo, nei pressi dell’abitazione del commercialista 38enne N. G., anch’egli iscritto nel registro degli indagati. Un dettaglio che contrasta con quanto dichiarato dal 56enne, il quale ha sostenuto di aver lasciato la casa di Carmela già alle 20.

L’uomo è assistito dall’avvocato Carmine Guadagno. Il giudice, al termine dell’udienza odierna, deciderà se confermare o meno la misura cautelare. Nel frattempo, i familiari di Carmela Quaranta, rappresentati dagli avvocati Nobile Viviano (per i genitori e le sorelle della vittima) e Luigia Di Mauro (per l’ex marito e le figlie), attendono con dolore e determinazione che la verità venga finalmente a galla.

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