…A Toys Orchestra live@Agropoli

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…A Toys Orchestra live@Agropoli

“Siamo in trasferta con il tour – dice Enzo Moretto dal palco, fra una canzone e l’altra – ma quando siamo ad Agropoli non è più trasferta ma è tornare a casa”.

Il pubblico di Agropoli è caldo, vuoi perché gli …A Toys Orchestra sono proprio nati e cresciuti in questa cittadina cilentana, vuoi perché mancavano da un bel po’ dal Cilento (per le registrazioni del loro ultimo lavoro discografico, “Midnight Talks”, si erano “accampati” a Bologna e da allora si sono stabiliti ad libitum in quello che è uno dei principali centri culturali italiani), vuoi perché sono ormai diventati una delle band più importanti del panorama Indie italiano.

“Backbone Blues”, dal loro ultimo lavoro, apre le danze, e subito notiamo la presenza di un nuovo componente nel gruppo. Già nelle prime date del nuovo tour il posto una volta occupato da Fausto Ferrara (membro originale della band) era stato preso durante i live da un’altra delle artiste più importanti attualmente in Italia: Beatrice Antolini. Questa sera (e per le prossime tappe del tour) toccherà a Paolo Iocca (polistrumentista già membro dei Blake/E/E/E e Franklin Delano).

I brani del nuovo album vanno per la maggiore. Con “Plastic Romance” gli …A Toys Orchestra raggiungono gli apici dello spettacolo con momenti intensi di musica a metà fra lo stile dei Dresden Dolls e il musical alla Kurt Weill ma come se quest’ultimo fosse in acido.

Lo stile è rinnovato rispetto agli scorsi tour: il sound si fa più corposo e potente con maggiore concentrazione sulle chitarre ed Enzo Moretto, una volta più vicino al pianoforte, sembra ora preferire la “sei corde”.

L’Elettronica, come accaduto in “Midnight Talks”, scompare quasi del tutto (e dal vivo probabilmente si sente la mancanza di pezzi come “Panic Attack#1” e “Ease Off The Bit!”).

Enzo Moretto, Ilaria D’Angelis, Raffaele Benevento e il nuovo acquisto Paolo Iocca si scambiano gli strumenti di brano in brano, passando dalle chitarre alle tastiere, dal basso alla diarmonica, intanto che l’inquieto drumming di Andrea Perillo continua imperterrito.

Fino ad un inconveniente tecnico. Ad un certo punto salta la luce in seguito ad un piccolo incendio nato da una cassa: “Mi sono cagato in mano”, mi dirà poi Paolo Iocca, proprio vicino alla cassa in quel momento.

Ma nemmeno questo ferma gli …A Toys Orchestra che, senza luce, si “riuniscono” attorno alla batteria improvvisando una jam session tutta percussiva.

Torna la luce e, fra riverberi e feedback, gli …A Toys Orchestra salutano il Cilento per reintraprendere il loro tour che li terrà impegnati nei prossimi mesi.

Foto a cura di Ilaria Reynaud

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