Vallo, Vasile risponde Ricchiuti su ospedale: «Dichiarazioni pre elezioni»

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Vallo, Vasile risponde Ricchiuti su ospedale: «Dichiarazioni pre elezioni»

In seguito alla segnalazione esposta agli organi di competenza Asl Salerno da parte del consigliere regionale, Maria Ricchiuti, nei confronti del presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, in molti ne hanno approfittato per esprimere il proprio punto di vista riguardo le attuali condizioni in cui riverserebbe l’ospedale San Luca. E’ così, infatti, che si è venuto a creare un vero e proprio spartiacque tra chi sostiene Ricchiuti e che invece decide di spezzare qualche lancia in difesa del nosocomio. Nella lettera presenta dall’ex sindaco di Novi veniva messa in forte dubbio la qualità dei servizi erogati e il clima di disaffezione da parte di utenti, dipendenti e collaboratori. Inoltre, Ricchiuti ha evidenziato come siano innumerevoli le segnalazioni da parte delle rappresentanze sindacali in merito alle criticità relative alla gestione della struttura e alle prestazioni sanitarie riferendosi alla gestione di un personale già di per sé carente, al funzionamento del pronto soccorso, all’inosservanza di alcune norme di sicurezza, alla mancata attivazione dei posti letto previsti dall’atto aziendale. Infine attacca lo stesso direttore sanitario Adriano De Vita, affermando la sua ineleggibilità al Comune di Novi data la normativa prevede che direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario non siano eleggibili nei collegi elettorali nei quali sia ricompreso, in tutto o in parte, il territorio dell’azienda sanitaria o ospedaliera presso la quale abbiano esercitato le proprie funzioni.

La replica di Gennaro Vasile, rappresentante sindacale Snalv/Confsal sanità Salerno

Vasile ha spiegato di ritrovarsi in disaccordo con alcune ultime notizie apparse sulla stampa definendo strumentali diverse dichiarazioni fatte con l’approssimarsi di periodo elettorale.

«Al San Luca – spiega Vasile –  a partire dal pronto soccorso, i coordinatori e tutto il personale del comparto garantiscono un’assistenza ottimale in tutte le unità operative con abnegazione e talvolta anche fermandosi , ove necessario, a lavorare in straordinario. E’ inutile – continua il rappresentante sindacale –  nascondere che le braccia che lavorano al San Luca, purtroppo non sono proporzionate alla mole di lavoro, quindi siamo abbastanza  ottimisti per il personale che arriverà con le mobilità,  grazie alle lotte fatte dai Sindacati. Nel frattempo è essenziale fare una ottimizzazione delle risorse umane attraverso una redistribuzione, per esempio, di tutti gli infermieri, operanti nei vari ambiti, prima dell’emergenza estiva. Auspico – aggiunge in conclusione – che attraverso una sinergia tra tutti i Sindacati, parti sociali,  e tutti i gruppi politici ,indistintamente, si possano perseguire insieme gli stessi obiettivi. 

Infine Vasile getta sul tavolo una proposta chiara e concisa in qualità di rappresentante di un sindacato apolitico, come lui stesso lo ha definito. Ovvero propone la costituzione di un comitato di comuni (magari costituito da un rappresentante per ogni comune del distretto n.70 e comunque dell’intero comprensorio), che possa portare avanti iniziative a vari livelli, a difesa della sanità  pubblica e del diritto alla salute, senza influenze politiche».

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