Palinuro, confermato sequestro antenna Saline: «Violati i vincoli paesaggistici»

Resta sotto sequestro l’area in località Saline, a Palinuro, dove era in fase di costruzione un’antenna per la telefonia mobile. Il provvedimento, inizialmente disposto d’urgenza dai carabinieri Forestali del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in sinergia con il Nucleo di Pisciotta, è stato convalidato il 12 maggio dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania.

L’impianto, alto circa 18 metri, era in fase avanzata di realizzazione a soli 150 metri dalla linea di costa, in un’area soggetta a vincolo paesaggistico, a ridosso di una delle spiagge più tutelate del Cilento. Gli accertamenti dei militari hanno documentato la costruzione di una base in cemento armato di 4×4 metri, scavi e movimento terra su una superficie di 64 metri quadrati, con la rimozione di circa 100 metri cubi di terreno.

Il posizionamento dell’antenna, secondo quanto evidenziato nel decreto di sequestro, avrebbe comportato un rilevante impatto visivo e ambientale in un contesto di elevato pregio naturalistico. Una “alterazione permanente delle bellezze naturali”, secondo il Gip, che ha confermato la misura a tutela del vincolo paesaggistico, sottolineando la gravità della violazione.

L’intervento aveva già sollevato preoccupazioni tra cittadini e associazioni ambientaliste, da tempo impegnati nella difesa del litorale cilentano da opere ritenute invasive. L’episodio riaccende i riflettori sulla necessità di una pianificazione più rigorosa in aree di pregio ambientale, a garanzia dell’equilibrio tra sviluppo tecnologico e tutela del paesaggio.