Pontecagnano, omicidio Marzia Capezzuti. Testimonianza choc: «Aveva bruciature sul corpo»
| di Luigi Martino
Emergono nuovi dettagli inquietanti dal processo in corso davanti alla Corte d’assise di Salerno per l’omicidio di Marzia Capezzuti, la 29enne di Pontecagnano scomparsa tra il 7 e l’8 marzo 2022 e ritrovata cadavere, mesi dopo, in un casolare abbandonato a Montecorvino Pugliano.
Durante l’udienza, Francesca Squitieri, compagna di uno dei figli degli imputati Barbara Vacchiano e Damiano Noschese, ha descritto le condizioni drammatiche in cui la giovane sarebbe stata costretta a vivere. Secondo la sua deposizione, Marzia aveva il corpo segnato da ustioni a forma di lettere, come marchiature, e negli ultimi mesi appariva trascurata e maltrattata: «All’inizio, quando la conobbi nel 2020, era una ragazza solare, curata, con i capelli lunghi. Poi, dalla fine del 2021, la situazione cambiò drasticamente. Dormiva su un materasso per terra, con i capelli tagliati male e alcuni denti mancanti», ha raccontato la testimone.
Squitieri ha spiegato di aver visto con i propri occhi i segni sulla schiena di Marzia e di aver notato un progressivo deterioramento delle sue condizioni di salute e del suo aspetto. «Mi disse che le avevano tolto un dente con una pinza», ha aggiunto, descrivendo un clima di soprusi e violenze all’interno della casa.
L’ultima volta che ha udito la voce della giovane risale al 6 o 7 marzo 2022: «Eravamo a cena con amici e attraverso una telefonata sentii Marzia chiedere dove la stessero portando. Dopo quella sera non l’ho più vista».
Il giorno successivo, l’8 marzo, Squitieri tornò a casa della coppia per portarle dei cioccolatini in occasione del compleanno, ma le dissero che non c’era perché “era andata dalla madre”. Poche settimane dopo, il tragico epilogo: il corpo senza vita della ragazza, già in avanzato stato di decomposizione, venne scoperto nel casolare di Montecorvino Pugliano.
Il processo, che vede Vacchiano e Noschese accusati di omicidio volontario, continua a far emergere testimonianze che delineano un quadro di degrado e violenze sistematiche.
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