Un patto tra la Sovrintendenza e il Parco del Cilento per il recupero dei centri storici

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Un patto tra la Sovrintendenza e il Parco del Cilento per il recupero dei centri storici

Sei milioni di euro per il "recupero dei centri storici, il ripristino e la valorizzazione dei siti archeologici minori ed il restauro dei luoghi di culto". Sono questi i numeri del progetto integrato "La rete ecologica per lo sviluppo sostenibile locale", che vede tra gli attori il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano del presidente Amilcare Troiano. Un progetto che vede la collaborazione tra le amministrazioni dei centri interessati, della Sovrintendenza di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, e degli operatori turistici locali. "L’idea", spiega Troiano, "è di promuovere i beni che il territorio ha, non solo attraverso una restaurazione dei siti archeologici, ma anche attraverso una promozione turistica verso queste aree, creando pacchetti turistici completi da presentare al mercato". Otto i comuni coinvolti nel progetto: Monte San Giacomo, Roscigno, Padula, Moio della Civitella, Caselle in Pittari, Policastro Bussentino, Magliano Vetere, Palinuro e Roccagloriosa. "Questi ultimi due siti" ,specifica Troiano, "fanno parte di un itinerario che sarà presentato dal Parco in occasione della Borsa mediterranea del Turismo Archeologico, e che prevede l’antiquarium di Centola, i due antiquaria di Roccagloriosa e la Casa museo di Ortega a Bosco di San Giovanni a Piro".

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