26 Novembre 2025

Regionali Campania, le new entry del Consiglio: dentro Fabbricatore, Cuofano, Celano, Minella e Odierna

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Regionali Campania, le new entry del Consiglio: dentro Fabbricatore, Cuofano, Celano, Minella e Odierna

Le elezioni regionali in Campania ridisegnano gli equilibri del Consiglio, portando con sé un mix di conferme e clamorose esclusioni. Tra le novità più rilevanti di questa tornata elettorale ci sono cinque volti nuovi che entrano per la prima volta nell’assemblea legislativa: Giuseppe Fabbricatore (Fratelli d’Italia), Giovanni Maria Cuofano (Fico Presidente), Roberto Celano (Forza Italia), Mimì Minella (Lega) e Sebastiano Odierna (lista Cirielli).

Sono loro parte del gruppo dei nove nuovi consiglieri regionali, un numero significativo che contribuisce a rinnovare parzialmente la composizione dell’aula.

Conferme pesanti nei principali schieramenti

Accanto alle new entry, arrivano anche conferme importanti tra gli uscenti. Rinnovano infatti il proprio mandato: Luca Cascone (A Testa Alta), Corrado Matera (Partito Democratico), Franco Picarone (Partito Democratico), Andrea Volpe (“Avanti”). Una squadra di esperienza che mantiene il proprio peso politico all’interno del nuovo Consiglio.

Le grandi esclusioni: Pellegrino fuori nonostante oltre 15mila voti

La sorpresa maggiore di queste elezioni riguarda gli esclusi eccellenti. Il caso più eclatante è quello di Tommaso Pellegrino, consigliere regionale uscente e figura di spicco del Vallo di Diano: 15.610 preferenze non sono bastate a garantirgli la riconferma, a causa del mancato raggiungimento del seggio da parte della sua lista, Casa Riformista per la Campania.

Una doccia fredda per uno dei candidati più votati della competizione, che resta fuori nonostante un consenso personale altissimo. Restano esclusi anche: Michele Cammarano, ex consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, e Aurelio Tommasetti, ex rettore dell’Università di Salerno ed esponente della Lega. Entrambi hanno raccolto numeri significativi, ma insufficienti a superare la competizione interna alle rispettive liste e alle coalizioni.

La nuova composizione del Consiglio regionale si presenta, quindi, come un equilibrio tra continuità e rinnovamento: da un lato la conferma dei nomi più solidi, dall’altro l’ingresso di nuove figure politiche che si apprestano a portare nuove istanze e nuovi equilibri interni.

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