Con l’aumento dei prezzi dell’energia e l’espansione della mobilità elettrica, uno dei principali interrogativi per chi guida un’auto elettrica è: conviene ricaricare a casa oppure alle colonnine pubbliche? I dati aggiornati per l’Italia mostrano che la risposta è netta: la ricarica domestica garantisce un risparmio significativo, sia rispetto alla ricarica pubblica sia rispetto ai carburanti tradizionali.
Secondo le stime delle principali guide sui costi di ricarica, una tariffa elettrica domestica media in Italia nel 2025 si colloca intorno ai 0,25–0,31 € per kWh, comprensiva di oneri e imposte.
Con questa spesa, un’auto elettrica che consuma circa 15 kWh ogni 100 km – valore tipico per molte city‑car e modelli compatti – costa circa 4–5 € ogni 100 km se ricaricata a casa.
In confronto, il rifornimento con carburanti tradizionali a benzina o diesel per la stessa distanza può costare oltre 10 € ogni 100 km, rendendo evidente il vantaggio economico dell’elettrico in termini di costi di rifornimento.
La differenza diventa ancora più marcata se si considerano i prezzi delle colonnine pubbliche italiane: nelle stazioni in corrente alternata o rapida, infatti, il costo per kWh può variare indicativamente dai 0,40 € fino quasi a 0,90 € per kWh, a seconda dell’operatore e della potenza erogata. Ciò significa che ricaricare in strada può costare fino al doppio o più della ricarica domestica.
Nel lungo periodo, questi risparmi si riflettono anche sul bilancio familiare: secondo alcune analisi, per un automobilista che percorre circa 15.000 km all’anno, i costi energetici con un’auto elettrica ricaricata principalmente a casa possono essere meno della metà rispetto a un veicolo con motore a combustione interna.
Oltre all’aspetto economico, la ricarica a domicilio offre la comodità di partire ogni giorno con la batteria carica, senza la necessità di cercare stazioni pubbliche, e permette di programmare le ricariche nelle fasce orarie a tariffa più bassa, massimizzando così il risparmio.
Con l’installazione di una wallbox domestica, inoltre, si può migliorare l’efficienza della ricarica e controllare meglio tempi e costi, soprattutto se integrata con una tariffa elettrica pensata per i veicoli elettrici.


