Rock e convogli media capacità: per la Campania 37 treni nuovi

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Rock e convogli media capacità: per la Campania 37 treni nuovi

Circa 680 milioni di euro di investimenti, 37 nuovi treni e rinnovo della flotta regionale entro il 2025, con consegna del primo nuovo convoglio già nel 2020. Questi i punti principali del nuovo Contratto di Servizio 2019-2033 firmato da Regione Campania e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e illustrato da Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato Gruppo FS Italiane e Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia.

Presenti, per la Regione Campania, Luca Cascone, Presidente IV Commissione Lavori Pubblici e Trasporti e, per Trenitalia, Sabrina De Filippis, Direttore Divisione Passeggeri Regionale, e Pietro Diamantini, Direttore Regionale Campania.

Con l’ampliamento del contratto Trenitalia investirà circa 680 milioni di euro per migliorare l’offerta di servizi ai pendolari della Campania: la maggior parte dell’investimento (208,9 milioni di euro da parte di Trenitalia e 180 milioni da parte della Regione Campania, per un totale di 388,9 milioni) riguarderà l’acquisto e la messa in servizio di 37 nuovi treni made in Italy, fra cui i nuovissimi Rock e i convogli di Media Capacità, eccellenze della flotta regionale di Trenitalia.

La scelta della Regione Campania di affidare a Trenitalia il servizio regionale per 15 anni è confermata anche dal notevole miglioramento del servizio. Infatti, dal 2014 al 2019 la soddisfazione dei viaggiatori regionali è aumentata per tutti gli indicatori del viaggio, in particolare del 13% per la pulizia e l’informazione a bordo. Sempre nello stesso periodo le cancellazioni sono diminuite del 70%. Nel 2018 su tutto il territorio nazionale la percentuale di cancellazioni dei treni regionali di Trenitalia (1,5%) è stata confermata come benchmark europeo.

Si conferma, così, la politica di rafforzamento del trasporto pubblico su ferro con significativi benefici anche in tema di sostenibilità ambientale. Il treno, infatti, produce il 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma e una forte decongestione del traffico per le principali arterie stradali.

Gli investimenti sono parte del Piano industriale 2019-2023 di FS Italiane che conferma l’impegno del Gruppo per il Sud Italia. L’impegno riguarda sia le infrastrutture, con circa 16 miliardi di euro (8,2 mld RFI, 7,8 mld ANAS) nell’arco di Piano, sia la mobilità regionale e metropolitana su ferro e gomma con Trenitalia e Busitalia.

Senza dimenticare l’ulteriore partecipazione allo sviluppo del turismo con i treni storici e le iniziative di Fondazione FS Italiane. L’obiettivo è potenziare i trasporti regionali e a media e lunga percorrenza, migliorando il livello di servizio alle persone rendendo sempre più integrata e sostenibile la mobilità collettiva, l’intermodalità e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio.

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