Rofrano, il giorno dopo la scarcerazione. Il sindaco: «Dimostrerò la mia innocenza»

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Rofrano, il giorno dopo la scarcerazione. Il sindaco: «Dimostrerò la mia innocenza»

Incassato il colpo (durissimo), Nicola Cammarano, sindaco e commercialista di Rofrano, si prepara ad affrontare il processo giudiziario che lo vede indagato per pedopornografia. Non solo incaricando l’avvocato Vincenzo Speranza, sua collega sindaco, di difenderlo in tribunale ma combattendo a testa alta per dimostrare «la sua assoluta estraneità dei fatti». «Dimostrerò la mia innocenza. – ha detto ai microfoni del giornaledelcilento.it, ribadendo di «aver ripreso l’attività amministrativa con la stessa tenacia di prima». Un brutto sogno, dunque, durato 24 ore durante le quali Cammarano ha anche trascorso una notte in carcere a Vallo della Lucania. «E’ stata una prova dura che mi ha segnato- ha spiegato al telefono – ma adesso sto bene. La vicinanza della gente mi da la forza di continuare». Il sindaco è stato arrestato giovedì dalla Guardia di Finanza di Vallo della Lucania. Il gip Valeria Campanile, che ne aveva convalidato l’arresto, 24 ore dopo ha disposto la sua immediata scarcerazione. Ora, libero, Cammarano, insieme al suo legale, avrà il tempo, nel corso delle indagini preliminari, di capire come quei file siano fini sul suo pc e chiarire ogni aspetto della vicenda che «non ha nessun collegamento – ha sottolineato l’avvocato ai nostri microfoni – con la sua attività professionale e amministrativa». «Andiamo avanti per la nostra strada, – ha concluso – avremo il modo e il tempo di dimostrare la mia innocenza».

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