Roscigno, in scena la festa dell’asparago selvatico e della selvaggina. Palmieri:  «I nostri prodotti piacciono»

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Roscigno, in scena la festa dell’asparago selvatico e della selvaggina. Palmieri:  «I nostri prodotti piacciono»

Inizia la marcia di avvicinamento alla 13^edizione della Festa dell’Asparago selvatico e della Selvaggina in programma nella suggestiva Roscigno Vecchia il 25, 27 e 28 aprile ed il 1°maggio prossimi. Abbiamo incontrato il sindaco di Roscigno Pino Palmieri.

«Siamo nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni e l’asparago selvatico con la selvaggina credo che contraddistinguano il nostro tessuto territoriale. Anzi, forse la selvaggina lo contraddistingue dodici mesi all’anno mentre l’asparago selvatico solo in alcuni periodi».

«Quest’anno – prosegue Palmieri – siamo arrivati alla 13^edizione e stiamo cercando di ottimizzare quelle poche risorse e peculiarità del nostro territorio. Troviamo sempre maggiore riscontro. I prodotti piacciono. Peccato che non si riesca a creare una catena alimentare da poter mettere sul mercato, ma fino all’ultimo ci proveremo. Cercheremo – promette il primo cittadino di Roscigno – di mettere in campo anche altre iniziative legate al turismo ed alla cultura del nostro territorio, visto che Roscigno ha due gioielli: il Parco archeologico di Monte Pruno e Roscigno Vecchia. È ovvio che la sfida è dura. Fino a quando gli enti sovracomunali saranno impegnati a fare altro, sicuramente i nostri gioielli avranno poca attenzione, però noi ci lavoriamo e cerchiamo di mettere in campo qualcosa che possa fare la differenza, anche grazie al continuo sostegno della Banca Monte Pruno, che oggi può avvalersi di uno strumento molto importante rappresentato dalla Fondazione Monte Pruno».

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