Scandalo delle multe ad Agropoli, sparite nel nulla quelle del 2017

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Scandalo delle multe ad Agropoli, sparite nel nulla quelle del 2017

Nuovo capitolo nello scandalo delle multe ad Agropoli: spariti nel nulla i verbali del 2017, causando un ammanco di 5,3 milioni di euro. Nessuna ingiunzione di pagamento è stata inviata agli automobilisti, e le multe rischiano ora di cadere in prescrizione. Il comandante attuale, il maggiore Antonio Rinaldi, ha ricostruito l’intera vicenda, rivelando che solo una minima parte dei verbali è stata recuperata nelle ultime settimane, per un importo di poco più di 330mila euro.

E’ il periodo storico in cui fioccano a raffica le multe elevate dal famigerato autovelox sulla Cilentana. Nella determina, pubblicata il 24 novembre, si ripercorrono le varie tappe della vicenda, con la Recov Italia S.r.l., affidataria all’epoca del servizio di gestione e riscossione dei verbali per conto del Comune, che precisa via pec di non «aver mai gestito l’annualità 2017 in quanto, nel 2016, il comandante decise di sospendere tutte le attività del consorzio e di indire nuova gara; successivamente, visti gli attacchi giornalieri che il Comune di Agropoli continuava a ricevere sui media per i tanti verbali fatti, decise di gestire in proprio senza esternalizzare il servizio».

Successivamente, con i precedenti comandanti in pensione, Crispino e Di Biasi, il maggiore Maurizio Cauceglia, in carica dal 2020 al 2022,  replica via pec di affidato i ruoli relativi alle annualità 2016, 2018 e 2019 sulla scorta «di quanto reperito nel database dell’applicativo Concilia», ma non per il 2017 in quanto i relativi flussi «non erano presenti nel medesimo database» e di «non aver mai avuto evidenza o conoscenza del materiale cartaceo afferente, eventualmente esistente». Anche l’Agropoli Cilento Servizi, subentrata nel 2018 nella gestione dei verbali, comunica di non aver mai ricevuto nulla relativamente al 2017, segnalando però un ‘improprio’ prelievo nel marzo 2021, da parte di un ingegnere la cui identità non viene rivelata, del software Maggioli appositamente utilizzato dalla società. Si arriva, quindi, allo stato attuale, quando il personale del Comando riesce a ritrovare, dopo aver scandagliato gli archivi, solo una minima parte dei verbali. Completati tutti gli accertamenti, il maggiore Rinaldi procederà con un’informativa all’Autorità penale e contabile.

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