Interventi urgenti a favore delle imprese agricole del settore ortofrutticolo della Campania

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Interventi urgenti a favore delle imprese agricole del settore ortofrutticolo della Campania

Interventi urgenti, in regime di de-minimis, a favore delle imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo della Regione Campania e sospensione delle per ulteriori sei mesi della quota capiutale delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine fino a un massimo di 18 mesi. Palazzo Santa Lucia procede alla reiscrizione nel bilancio, per l’esercizio finanziario del 2009, di circa 2 milioni di euro tratti da economie di spesa correlate ad entrate con vincolo di destinazione già accertate. Le misure di sostegno, fino a 5 mila euro, sono destinate alle imprese che abbiano fatturato almeno 30 mila euro nel 2008.

Con decreto del ministero delle Politiche agricole, del 30 marzo scorso, è stato stabilito che l’importo cumulativo degli aiuti de minimis, concessi per l’Italia alle imprese del settore della produzione dei prodotti agricoli, nel corso di tre esercizi fiscali decorrenti dal 1° gennaio del 2008 (data di prima applicazione del regolamento n. 1.535 del 2007), è di 320,5 milioni di euro.
Di queste risorse alla Regione Campania, sono state assegnati 14,7 milioni di euro che la Regione potrà erogare fino al 31 dicembre del 2013.
Il regime di aiuti de minimis potrà essere utilizzato per la concessione di contributi in conto interessi sui prestiti di conduzione, (contratti o da contrarre) con il sistema bancario, delle imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo, in particolare quelle specializzate nella produzione di pesche, albicocche, nettarine e patate e per la concessione di contributi, sempre in conto interessi, maturati dal tredicesimo al diciottesimo mese, che le imprese dovranno pagare in caso di estensione della sospensione fino a 18 mesi della quota capitale delle rate di mutuo su finanziamenti a medio e lungo termine.
La somma disponibile ammonta a poco più di 2 milioni di euro. Si tratta di risorse trasferite dallo Stato dal piano agricolo nazionale per le attività relative alla materia agricola. Di queste 1,265 milioni vanno alla concessione del contributo in conto interessi sui prestiti di conduzione, 800 mila euro per la concessione del contributo sugli interessi da pagare (dal tredicesimo al diciottesimo mese) in caso di estensione, da parte del sistema bancario, della sospensione fino a 18 mesi della quota capitale delle rate di mutuo su finanziamenti a medio e lungo termine. E’ fissato il 5 mila euro l’importo massimo concedibile a ciascuna impresa agricola.

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