Sparatoria Centola, ora gli indagati sono due: recuperata parte della refurtiva
| di Luigi Martino
Emergono nuovi sviluppi sull’assalto avvenuto domenica sera nella frazione di Foria di Centola, dove un tentativo di furto in abitazione è degenerato in una sparatoria. È attualmente ricoverato in gravi condizioni a Napoli il giovane albanese di 20 anni colpito da un colpo di fucile: il proiettile lo ha raggiunto alla spalla e al torace, provocando lesioni potenzialmente letali. Il ragazzo risulta ora iscritto nel registro degli indagati.
Anche il proprietario dell’abitazione, un uomo di 60 anni residente nella villetta presa di mira dai malviventi, è stato formalmente indagato. L’uomo – che quella sera si trovava in casa con la moglie – è stato sottoposto allo stub per rilevare tracce da sparo. Le armi in suo possesso sono risultate tutte regolarmente denunciate.
Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri della Compagnia di Sapri, coordinati dal pubblico ministero Luigi Spedaliere della Procura di Vallo della Lucania, i ladri erano tre. Dopo aver messo a segno un primo colpo in un’abitazione adiacente, si sono introdotti nella villetta dell’uomo, dove sono riusciti a sradicare una cassaforte e ad appropriarsi anche di armi legalmente detenute.
È in quel momento che si è verificato il conflitto a fuoco. Non è ancora chiaro chi abbia sparato per primo. Di certo, un solo colpo ha raggiunto il ventenne, che è crollato al suolo ed è stato poi soccorso. Intanto, i due complici sono fuggiti e sono tuttora ricercati. Secondo fonti investigative, uno dei due sarebbe rimasto ferito durante la fuga.
Parte della refurtiva, compresi alcuni oggetti trafugati e una delle armi sottratte, è stata recuperata nelle ore successive al colpo. Le indagini proseguono serrate per rintracciare i fuggitivi e per chiarire con esattezza la dinamica della sparatoria.
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