Torraca, residenze sospette prima del voto: 32 nei guai tra amministratori e cittadini
| di Luigi Martino
Sono trentadue gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura della Repubblica di Lagonegro nell’ambito di un’indagine che scuote la comunità di Torraca. Al centro dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Sapri, vi sarebbero presunte residenze fittizie utilizzate per influenzare l’esito delle ultime elezioni comunali. I destinatari dei provvedimenti sarebbero amministratori in carica, ex membri della giunta, cittadini comuni e persino parenti di esponenti politici locali.
L’inchiesta, partita da una denuncia dell’ex gruppo di opposizione, ha preso forma nei mesi precedenti al voto dello scorso giugno 2024. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle, coordinate dal comandante Nunzio Tricoli, hanno portato al sequestro di documentazione presso il Municipio di Torraca. Gli indagati comprenderebbero almeno due membri dell’attuale amministrazione e un componente dell’ufficio elettorale.
Secondo quanto emerso, sarebbero almeno 26 le residenze sospette, registrate nei mesi immediatamente precedenti alle elezioni. I nuovi residenti, in realtà domiciliati in comuni limitrofi come Sapri, Villammare, Vibonati e Castel San Giorgio, avrebbero ottenuto la residenza a Torraca per poter votare il candidato Francesco Bianco, poi risultato vincitore con appena dodici voti di scarto sull’avversario Daniele Filizola.
La denuncia, inizialmente rigettata dalla giustizia amministrativa, è stata successivamente integrata da nuovi elementi, compresi quelli raccolti da un investigatore privato. La vicenda ha alimentato sospetti su irregolarità nel processo elettorale e ha spinto gli inquirenti a valutare anche altri possibili filoni d’indagine.
La tensione resta alta nel piccolo centro cilentano, dove il caso delle false residenze si aggiunge a un’altra delicata inchiesta giudiziaria in corso che riguarda una presunta violenza sessuale ai danni di una giovane del posto.
L’attività investigativa è tuttora in corso e nessuno degli indagati risulta, al momento, formalmente accusato. La comunità attende sviluppi, mentre cresce l’attenzione sull’integrità del processo democratico locale.
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