Tragedia Fuscaldo, spunta testimonianza shock: «Maria non ha attraversato i binari». Famiglia denuncia Ferrovie dello Stato

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Tragedia Fuscaldo, spunta testimonianza shock: «Maria non ha attraversato i binari». Famiglia denuncia Ferrovie dello Stato

Si apprendono altri particolari dell’incredibile tragedia di Fuscaldo (Cosenza), dove un treno ha travolto e ucciso Maria Francesca Inverso, una ragazzina di 15 anni, residente a San Lucido, in Calabria, ma originaria di Piano Vetrale, piccola frazione di Orria, nel Cilento. Il racconto degli amici della ragazza è stato affidato al sostituto procuratore della procura della Repubblica di Paola, Maria Camodeca. Ma, alla loro testimonianza, ora si aggiunge anche quella di un passeggero del Frecciabianca, il treno che era partito da Milano ed era diretto a Reggio Calabria, sotto il quale è finita la povera 15enne. Erano le 20.30 circa quando Maria Francesca si stava dirigendo verso il binario 3 della stazione cosentina. Avrebbe deciso di attraversare i binari per paura di scendere nel sottopassaggio che a quell’orario era «pieno di stranieri accampati». Maria Francesca non parlava al cellulare e non stava ascoltando musica con le cuffiette, al contrario di come erroneamente è stato riportato in questi giorni da alcuni quotidiani della provincia di Cosenza e di Salerno. «L’iPhone 6 di mia figlia – racconta Giorgio, il papà – lo abbiamo ritrovato nella borsa. Le cuffie del cellulare, invece, erano a casa, sulla scrivania». 

La ricostruzione, quindi, resta un giallo. Anche se, ad aiutare gli 007 della procura calabrese, ci sarebbe la testimonianza (foto in basso) di D.D.P., una donna che – come lei stesso sostiene – si trovava in viaggio sul treno della tragedia e avrebbe visto Maria Francesca sulla banchina che veniva risucchiata dal treno. «Io ero su questo treno – racconta la donna -. Non stava attraversando i binari ed era con una sola amica (che non aveva attraversato i binari). Probabilmente era oltre la linea gialla ed è stata risucchiata dal treno alla fine del passaggio in stazione per la troppa velocità (dato che il treno non fermava in quella stazione). Per una volta – conclude – nessuno attraversava i binari». Intanto la famiglia della vittima ha nominato due legali e ha denunciato le Ferrovie dello Stato. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. 

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