Incontro sul piano urbanistico comunale

| di
Incontro sul piano urbanistico comunale

Si è tenuto ieri un interessante incontro sul piano urbanistico comunale di Vallo della Lucania, promosso dal movimento “Liberi è più Bello” , presentato da Antonio D’Agosto e da Aniello Santolo. Su questo “Fantasma” si sono sviluppate argomentazioni tecniche e culturali attinenti la necessaria concretezza dell’argomento che come sempre viene assunto dalla collettività a cose fatte.
Il dibattito ha visto gli interventi di tecnici e addetti ai lavori, che oltre a delineare un quadro di
indirizzo qualificante al futuro della città, e alla necessaria prospettiva delle sostenibilità ambientale ed energetica, hanno posto l’attenzione sui costi della pianificazione e sul livello gestionale della programmazione riferendosi alla grave situazione delle lottizzazioni del vecchio piano regolatore generale ed in particolare della cessione delle aree urbanizzate.
I costi di un piano e la loro gestione sono elementi seri e preoccupanti che a Vallo della Lucania, si uniscono ai fallimenti del vecchio prg che avrebbe dovuto far crescere la città di circa 12 mila abitanti e che invece ad oggi registra un decremento abitativo sempre più pesante rispetto alla data di elaborazione del piano (1986).
E allora come ha affermato il segretario cittadino del partito democratico Maurizio Puglisi,  gli errori del passato vanno letti e soprattutto non ripetuti. Evidentemente è necessario un dialogo prima dell’adozione di qualsiasi atto che faccia capire alla città come evitare gli errori del passato e guardare con maggiore serenità e spirito di comunità al futuro.
Di fatto manca alla cittadina Vallese un dibattito serio e soprattutto il rispetto di tutte le norme che attengono ad un processo partecipato che potrebbero sancire la nullità di qualsiasi atto amministrativo in spregio ai più basilari ed elementari principi dalla legge regionale in materia.
Ma oltre a questi aspetti tecnici, pure affrontati nel dibattito, rimane per la città, l’assenza di un quadro di programmazione che sappia cogliere il ruolo di Vallo nella prospettiva territoriale non solo nel quadro della pianificazione sovracomunale, ma soprattutto in relazione al territorio limitrofo che vede ad oggi Vallo della Lucania fuori da tutti i processi di aggregazione e partecipazione, sia a livello politico che programmatico. Vallo è esclusa dalla recente Unione dei Comuni, (ormai un obbligo di legge su alcuni basilari servizi) che ha visto recentemente uniti i Comuni di Castelnuovo Cilento, Gioi, Moio della Civitella, Omignano, Orria, Perito, Salento, Sessa Cilento e Stella Cilento , dalla gestione del Gruppo di Azione Locale che aveva in Vallo la sede operativa nella precedente edizione, dal Parco del Cilento dove pure contava un suo rappresentante politico, dall’Asl e dall’Ospedale, dal Consac come dal Patto territoriale, oltre che da tanti organismi decisionali ed operativi del territorio cilentano.
E allora sul puc, Vallo merita più dialogo prima che il puc venga adottato, Vallo merita di conoscere bene lo strumento che ne vincola il suo futuro, Vallo merita più protagonismo e partecipazione, Vallo merita più democrazia e trasparenza per non essere poi tacciati di menefreghismo e disfattismo.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata