Vibonati dice «no» ai migranti, minoranza: «Un danno per l’intero paese»

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Vibonati dice «no» ai migranti, minoranza: «Un danno per l’intero paese»

«La decisione di un singolo imprenditore di ospitare nella propria struttura persone immigrate, in attesa di identificazione, senza sentire l’esigenza di ascoltare il parere della cittadinanza e degli altri operatori commerciali rappresenta una decisione che certamente comprometterà l’immagine turistica del nostro territorio che già versa in condizioni disastrose per via della crisi economica». Così in una nota i consiglieri del gruppo ‘ViVi Il Tuo Paese’ Manuel Borrelli, Gaetano Capano e Gerardo Di Giacomo. «Invitiamo – continuano –  l’imprenditore a rivedere, alla luce della delibera adottata dal consiglio comunale di Vibonati, la propria posizione che costituisce un grave precedente. Siamo preoccupati perché il nostro Comune non è pronto ad ospitare un ingente numero di immigrati ed il loro arrivo avrà gravi ripercussioni sotto il profilo dell’ordine pubblico e della pace sociale».

«Riteniamo – continuano – che il consiglio comunale avrebbe dovuto essere convocato già durante la scorsa settimana. Diverse sono, infatti, le voci che ritengono che sia stata già stipulata la convenzione tra il privato e la Prefettura di Salerno. Troviamo, inoltre, singolare che il sindaco e l’amministrazione comunale non siano stati informati ed ascoltati e che siano venuti a conoscenza della problematica a giochi già fatti come dei normali cittadini. In altre circostanze il Prefetto ha sempre informato i sindaci del possibile arrivo di persone migranti nei loro comuni. Ribadiamo, ancora una volta, la nostra ferma contrarietà rispetto ad un’operazione che non ha nulla di umanitario o di filantropico. Chiediamo, pertanto, alla cittadinanza di dichiararsi parte attiva e di partecipare attivamente alle azioni che il Comitato porrà in essere e di recarsi, ove sia necessario, in delegazione dal Prefetto».

Una presa di posizione unanime, condivisa anche dall’amministrazione comunale guidata da Franco Brusco: «Gli albergatori avrebbero subito danni enormi per le loro attività per la presenza degli extracomunitari, è questo il motivo della nostra contestazione trasmessa anche in una delibera. – ha aggiunto Brusco – Non possiamo accoglierli in un luogo che vive di turismo. Forte di questo convincimento, e non perché non siamo una popolazione aperta all’accoglienza, ci opponiamo anche facendo barricate». Leggi nel dettaglio 

«Cercheremo di scongiurare questo pericolo in tutti i modi – concludono i consiglieri di minoranza – e, laddove ciò non sia possibile, chiederemo che vengano, quanto meno,  applicate, anche al nostro comune, la quota stabilita da Anci e Ministero dell’interno di 2,5 migranti ogni mille abitanti (7-8 migranti per il Comune di Vibonati ) e la clausola di salvaguardia che rimette la governance in mano al sindaco, che può quindi decidere, insieme alla sua comunità, numeri, modalità e soggetti da coinvolgere per organizzare l’accoglienza sul suo territorio».

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