Voleva usufruire del Superbonus casa senza averne diritto. Il Tar dà ragione al Comune

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Voleva usufruire del Superbonus casa senza averne diritto. Il Tar dà ragione al Comune

La Sezione di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha dato ragione al Comune di Atena Lucana, difeso dall’avvocato amministrativista Nicola Senatore, contro il ricorso presentato da un cittadino che intendeva recuperare un fabbricato agricolo da destinare a civile abitazione, attraverso il miglioramento sismico ed efficientamento energetico, ai sensi del Decreto Legislativo n. 34 del 19 maggio 2020 (il cosiddetto Superbonus 110%), pur essendo dotato soltanto di mura perimetrali, privo di solaio e di copertura, condizioni queste che impediscono di accedere alle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia.

In particolare, il TAR Campania ha dichiarato il ricorso “manifestamente infondato” in quanto dalle stesse immagini fotografiche allegate alla Consulenza tecnica d’ufficio si evince soltanto la presenza di semplici porzioni di muro, mentre per il recupero edilizio occorre “un minimo di preesistenza attualmente edificata, costituita dall’insieme di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura”.

La sentenza della Sezione di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania è stata accolta con soddisfazione dal sindaco di Atena Lucana, Luigi Vertucci, il quale ha ricordato che il suo Ente ha più volte cercato di far capire al cittadino le ragioni alla base del diniego della concessione edilizia: “Il cittadino ha ritenuto che i suoi interessi fossero stati lesi da parte dell’operato dell’ufficio e quindi ha espedito il ricorso presso il TAR di Salerno. Tuttavia, il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarata infondata la richiesta del cittadino, dando pienamente ragione all’operato dell’ufficio comunale del Comune di Atena Lucana, nella persona dell’architetto Fabio Tonti e del geometra Davide Langone, un ufficio da sempre aperto al dialogo con i cittadini e le imprese. È dispiaciuto a me in primis, come rappresentante dell’Amministrazione Comunale, ma anche ai miei dipendenti che questo cittadino si sia sentito gravemente danneggiato da un provvedimento che invece era basato e fondato su tutti gli elementi di legge”.

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